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QS Edizioni - sabato 23 novembre 2024

Governo e Parlamento

Spending review. Regioni: “Non ci sono le condizioni per il nuovo Patto per la salute”

immagine 25 luglio - "Le misure del Governo compromettono la sostenibilità e la gestione del Ssn”, si legge nel documento che le Regioni hanno consegnato al Governo in sede di Unificata. Chiesta l’attivazione di un tavolo di lavoro con Agenas per una verifica puntuale sui prezzi di riferimento, sui dati di beni e servizi e delle tariffe.
“Le disposizioni del Decreto legge per quanto riguarda la sanità apportano tagli insostenibili. Si chiede al Governo di attivare un tavolo di lavoro congiunto con il supporto di Agenas per la verifica puntuale sui prezzi di riferimento, sui dati relativi al settore di beni e servizi e delle teriffe. L’impianto del decreto non consente di sottoscrivere il Nuovo Patto per la Salute compromettendo la sostenibilità e la gestione del Ssn”.
 
È questa la sentenza arrivata oggi al termine della Conferenza dei presidenti delle Regioni, e messa nero su bianco nel parere al Decreto che hanno consegnato al Governo in sede di Unificata. Quattro i punti cardine del documento: sanità, trasporto pubblico locale, riforme istituzionali locali (le provincie) e società In House.
 
“Le Regioni – si legge nel documento – sono intenzionate a dimostrare con dati reali che l’impianto del Decreto legge, combinato con gli effetti delle precedenti manovre finanziarie - legge n. 111/2011, non consente di sottoscrivere il nuovo Patto per la salute 2013-2015, compromettendo la sostenibilità e la gestione del Sistema sanitario nazionale. In ogni caso comunque, le regioni chiedono il supporto dell’Agenas per ottimizzare la spesa senza tagliare i servizi”.
 
Si evidenzia inoltre, hanno aggiunto le Regioni, “il pesante depauperamento del Fondo nazionale per le politiche sociali che per l’anno 2012 risulta pressoché azzerato”.
 
Duro il commento di Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche, al termine della Conferenza a via Parigi: “Questi non sono tagli alla spesa, ma tagli ai servizi. La spending review fatta in questo modo non è accettabile perché ricade direttamente sui servizi ai cittadini. Quindi chiediamo di confrontarci nel merito anche con l’aiuto dell’Agenas che è in grado di fornire delle informazioni oggettive perché si definiscano dei parametri che evitino tagli lineari non proponibili se effettivamente si vuole accrescere la produttività, l’appropriatezza del sistema, e tutelare il diritto alla salute. Con questa modalità – ha aggiunto – le Regioni non solo rischiano di non poter sottoscrivere il Patto per la salute, ma anche di non poter più gestire la materia sanità a partire dal prossimo anno”.

Giudizio negativo è stata espresso dalla Presidente del Lazio, Renata Polverini: “Siamo preoccupati ancora su tutto l’impianto – ha spiegato – nel partecipare alle Conferenze Unificata e Stato-Regioni ribadiremo la posizione espressa da Errani. Un giudizio sicuramente negativo e in particolare ribadiremo le preoccupazioni sulla sanità, sul trasporto locale, sulle riforme istituzionali con particolare attenzione a quello che accadrà sul fronte delle Province. Su questo c’è un documento che consegneremo e manteniamo la nostra posizione, anche se in queste ore si stanno presentando una serie di emendamenti che, parzialmente, cercano di trovare delle soluzioni, ma nessuno credo dia una risposta concreta alle nostre preoccupazioni”.
25 luglio 2012
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