L’incontro tra il presidente del Consiglio, Monti e il segretario del Pd Bersani è durato poco più di un’ora. I due, ha riferito Bersani nel corso di una conferenza stampa, si sono scambiati opinioni sulla situazione generale che il segretario del Pd ha definito “molto molto preoccupante” e per questo c’è l’esigenza che “venga dato seguito alle decisioni prese dal vertice europeo e che si sia uno stato d'allerta da parte di tutte le istituzioni a cominciare dalla Bce”.
 
Bersani e Monti hanno anche parlato della spending review su sanità e enti locali e il commento del segretario del Pd è che l’impostazione “non va bene”. Se in generale, per il Pd, nel provvedimento “ci sono cose che sosteniamo e vogliamo rafforzare” ce ne sono però altre “che vanno corrette” e per questo occorre sviluppare, secondo Bersani, “una riflessione molto attenta, innanzitutto sul tema degli enti locali e sui risparmi della sanità. Così non va bene. Risparmiare si può, ma non così, non in questo modo. Tenendo i saldi, perché non siamo agit prop, siamo un partito di governo”.  
E come partito di governo il Pd chiede all’esecutivo di riaprire “i tavoli con i soggetti interessati”, quindi le Autonomie su sanità e sugli enti locali.
 
Sempre nel giro di incontri con i partiti della maggioranza oggi pomeriggio, alle 15, Monti si vedrà a Palazzo Chigi con il segretario del Pdl, Angelino Alfano, mentre domani mattina, alle 11,30, è in agenda l’incontro con il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. 

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