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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

M5S: "Svelato bluff, noi unici a opporci"

15 maggio - “Il MoVimento 5 Stelle un anno fa era stato l’unica forza politica a votare contro la Legge sul “Dopo di Noi”. Adesso che quel provvedimento sta mostrando tutte le sue gravi lacune si potrà comprenderà compiutamente la ragione di quella nostra decisione, che abbiamo sempre rivendicato nonostante gli attacchi ricevuti da chi si è riempito la bocca di belle parole e false promesse. Il tempo è galantuomo e la realtà dei fatti ha dimostrato che, purtroppo, avevamo ragione”. Così i deputati M5s in commissione Affari Sociali e Massimo Baroni.
 
“Già prima dell’approvazione del testo avevamo sollevato l’allarme: il Dopo di Noi si rivolgeva a una platea estremamente ristretta, rispetto al totale dei cittadini disabili in Italia - che, addirittura, al momento non sono ancora quantificabili –, e le risorse messe a disposizione nell’apposito Fondo non sarebbero state in grado di portare a sostanziali miglioramenti delle condizioni di vita di quei cittadini. In proporzione, invece, la quota del Fondo destinata agli intermediari privati di servizi - assicurazioni e fondazioni che istituiscono "trust" - è stata certamente rilevante e apprezzata da chi ha potuto usufruirne”.

Abbiamo fatto notare che quel provvedimento avrebbe determinato l’aumento della forbice e la discriminazione tra famiglie povere e famiglie che già godono di una buona situazione economica - per stipulare una polizza assicurativa sulla vita, infatti, occorrerebbe un reddito di almeno 20 mila euro all’anno -. Niente da fare: siamo stati tacciati di disfattismo, di essere contro i cittadini con disabilità e che volevamo limitarne le libertà. Le famiglie coinvolte però sapevano leggere bene il contenuto della legge e non si sono fermate alle dichiarazioni di facciata. Questo bluff, che a loro era già chiaro da tempo, adesso è sotto gli occhi di tutti gli italiani”.
15 maggio 2017
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