24 aprile -
Le ricerche e le valutazioni in materia di HTA (Health technology assessment), cioè di tutte le tecnologie compresi i farmaci, i dispositivi medici e le procedure, devono essere “sempre più orientate ad obiettivi prioritari di sanità pubblica” e, in questo senso, “prioritari e decisivi” sono “i fondi per la ricerca, ma anche il sistema delle regole nazionali che in prospettiva si auspica possano diventare sempre più europee”.
Ad affermarlo è stato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, rivolto ai Ministri della Salute dell’Unione europea riuniti ieri a Horsens, in Danimarca, per un Consiglio informale.
Il Ministro Balduzzi ha affermato che l’HTA ha bisogno di “un dialogo precoce tra governi e produttori, di regole più certe e verificabili nella loro applicazione, di una maggiore condivisione e di informazioni scientifiche indipendenti”, permettendo di evitare “duplicazioni e comportamenti opportunistici”.
Balduzzi ha quinti avanzato due proposte: “migliorare la qualità dei reporting attraverso procedure standardizzate” e “migliorare la trasparenza dei trial clinici attraverso l’accesso ai dati di base degli studi (protocollo iniziale, valutazione dei Comitati etici, verbali dei Comitati di gestione dello studio, dati individuali, naturalmente nel rispetto delle regole europee sulla privacy), così da consentire a tutta la comunità scientifica un controllo accurato dei dati”.