19 novembre -
“La pandemia ha avuto un impatto negativo sullo screening e la gestione dei dati oncologici in ogni angolo del mondo. Per i primi 5 mesi dell'anno si segnala un calo del 55% delle attività di screening oncologico per il carcinoma mammario. I malati di cancro hanno pagato un prezzo altissimo in questa pandemia”, ha detto il ministro della Salute
Roberto Speranza al Quirinale per la celebrazione della Giornata nazionale per la ricerca sul cancro.
“C'è stata una sensibile riduzione di pazienti visitati rispetto al periodo prepandemico”, ha ricordato. “Per questo nella legge di bilancio abbiamo stanziato mezzo miliardo proprio per il recupero di screening, visite e interventi chirurgici rimandati nei mesi più difficili. La mia convinzione è che dobbiamo ancora insistere su questo terreno”.
“Sul campo delle terapie contro il cancro registriamo gli avanzamenti su quelle basate sulle cellule Car-T, una delle più promettenti terapie a nostra disposizione. Sono stati salvati pazienti anche pediatrici con leucemie e linfomi: mali che sembravano incurabili stanno diventando curabili. Sono 300 al momento i trattamenti con Car-T”, ha evidenziato il ministro della Salute, che ha ricordato in particolare “il progetto finanziato dal Parlamento con 10 milioni di euro per gli Irccs di Alleanza contro il Cancro, che ha conseguito risultati molto importanti. Al Bambino Gesù trattati con successo 9 pazienti affetti da leucemia refrattaria alle altre terapie”.