27 gennaio -
L’associazione dei farmacisti non titolari Conasfa esprime “soddisfazione” per il decreto sulle liberalizzazioni che “mantiene il ruolo centrale della farmacia nella dispensazione del farmaco” e “per questo apprendiamo con stupore della serrata decisa dal sindacato dei farmacisti titolari”, invitando invece i farmacisti collaboratori aderenti a Conasfa a “presentarsi regolarmente al lavoro il 1° febbraio e a non accettare di venire messi, per quel giorno in ferie. La decisione di non alzare la serranda infatti è solo del titolare di farmacia privata”.
“Conasfa – aggiunge la nota dell’associazione dei non titolari - con decisione ha difeso in sede ufficiale l'esclusività della fascia C in farmacia, con la stessa convinzione ritiene che un aumento del numero delle farmacie nel territorio italiano non può che migliorare il servizio alla popolazione. Si ricorda che attualmente nei paesi è previsto possa esserci una sola farmacia fino a 7500 abitanti. Con il nuovo decreto la seconda farmacia potrà aprire al raggiungimento dei 4500 abitanti. Viene spontaneo affermare che questo potrà portare giovamento ai cittadini e portare ad una fisiologica diminuzione dei prezzi. I farmacisti non titolari riuniti nelle associazioni aderenti al Conasfa – conclude la nota -, da sempre sono attenti alle esigenze del cittadino e ritengono fondamentale il servizio offerto dal farmacista in farmacia”.