Vaccini. Lombardia a un passo dall’immunità di gregge: quasi 30 mila bambini ‘recuperati’ dall’inizio dell’anno
I dati relativi all’ultima rilevazione sulle coperture vaccinali compiuta il 20 marzo sono stati comunicati dall’assessore al Welfare Gallera. Per il tetano si è passati da 121.138 inadempienti al 30 dicembre ai 93.729 di fine marzo, per il morbillo da 132.972 a 108.740. Grazie a questi numeri la copertura per l’esavalente ha abbondantemente superato il 85%, mentre quella per l’MPR è ancora poco sopra il 94%
10 APR - “Dalla rilevazione effettuata al 20 marzo sono diminuiti ulteriormente rispetto al 31 dicembre 2017 i soggetti inadempienti alla vaccinazione per il tetano e per il morbillo (indicatori il primo per la vaccinazione esavalente e il secondo per l’Mpr - morbillo, parotite e rosolia), appartenenti alle fasce d’età tra i 0 e i 16 anni interessati dalla legge sull’obbligo vaccinale che riguarda una popolazione di 1.409.500 soggetti. Per il tetano si è passati da 121.138 a 93.729 (15% del totale popolazione), per il morbillo da 132.972 a 108.740 (12,9%)”.
Lo ha comunicato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in seguito all’ultima rilevazione dell’adempienza alle vaccinazioni introdotte dalla legge sull’obbligo.
“L’analisi dei dati - ha sottolineato l’assessore - indica che per entrambe le vaccinazioni siamo sulla buona strada per recuperare i non vaccinati per raggiungere la copertura del 95%, che l’Organizzazione mondiale della Sanità indica necessaria per ottenere l’immunità di gregge, soprattutto per quanto riguarda le coorti dal 2011 al 2015. Per il Tetano in queste coorti si è già raggiunta: si va, infatti, dal 96,2% della classe 2011 al 95,7% di quella del 2015; per il morbillo dal 94,8% al 94,1%”.
“Percentuali e numeri destinati a salire - ha spiegato il titolare regionale della Sanità - visto che 18.655 soggetti hanno effettuato la prenotazione per effettuare la vaccinazione prima del termine dell’anno scolastico 2017/2018”.
“Per quanto riguarda l’allarme lanciato dall’Istituto Superiore di Sanità per l’aumento del numero di adulti colpiti da casi di morbillo - ha concluso l’assessore - anche in Lombardia si registra questo fenomeno. Prendendo come riferimento i 6 picchi epidemici che si sono verificati nel 2000, 2002, 2003, 2008, 2011, 2013 e 2017 si nota, oltre al numero di casi concentrato nella fascia di età di offerta della vaccinazione, un progressivo spostamento in avanti dell’età relativa al tasso di incidenza più elevato: dai 5-9 anni del 2002 ai 30-34 del 2017. A questo proposito voglio ricordare che i nostri centri vaccinali offrono la vaccinazione gratuita per il morbillo anche a tutti gli adulti e che essa è particolarmente consigliata ai soggetti a rischio per patologia”, ha concluso Gallera.
10 aprile 2018
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