Obbligo vaccini. Maroni (Lombardia): “Condivido decisione del Veneto sul ricorso”
“Come ho sempre detto, noi preferiamo puntare sulla comunicazione”, ha spiegato il presidente della Regione Lombardia. Che si è detto disposto “a sostenere il Veneto o altre Regioni se, in Conferenza Stato-Regioni, vorranno chiedere al ministro Lorenzin, in pendenza del ricorso, di modificare il decreto, soprattutto per quanto riguarda le sanzioni, che sono abnormi”.
15 GIU - “Non c’è la necessità di fare ulteriori ricorsi, perché lo ha già fatto il Veneto. La Consulta però impiegherà mesi a esprimersi, quindi siamo disponibili a sostenere il Veneto o altre Regioni, se, in Conferenza Stato-Regioni, vorranno chiedere al ministro Lorenzin, in pendenza del ricorso, di modificare il decreto, soprattutto per quanto riguarda le sanzioni, che sono abnormi. Come ho sempre detto, noi preferiamo puntare sulla comunicazione, sull'informazione e i risultati ci sono”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia
Roberto Maroni, ieri pomeriggio, in conferenza stampa, rispondendo ai giornalisti in merito al ricorso presentato dalla Regione Veneto alla Corte Costituzionale contro il decreto sull'obbligatorietà delle vaccinazioni.
In Lombardia, ha affermato Maorni, “numeri alla mano, la copertura delle vaccinazioni a 36 mesi, al 2016, dei nati nel 2013, in 10 vaccinazioni su 11, è superiore a quella del Veneto e si avvicina al 100 per cento, quindi il tema obbligatorietà o meno conta poco”.
“Inoltre - ha aggiunto il governatore - se il ricorso della Regione Veneto dovesse essere accolto, questo varrebbe anche per la Lombardia, e non solo per il Veneto, perché la Corte Costituzionale dichiarerebbe incostituzionale la norma, quindi ben venga il ricorso del Veneto, che personalmente condivido, anche se noi non facciamo ricorso”.
15 giugno 2017
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