L'Asl 1 lancia un piano contro le liste attesa per esami
Le armi messe in campo dalla Asl imperiese sono il potenziamento del personale sanitario, la verifica della correttezza delle prescrizioni, convenzioni con strutture private e sensibilizzazione al rispetto delle disdette degli esami sanitari.
11 OTT - Potenziamento del personale sanitario, anche tramite il coinvolgimento di specialisti di tutta la Regione; verifica della correttezza delle prescrizioni mediche; convenzioni con strutture private e sensibilizzazione al rispetto delle disdette degli esami sanitari. Sono questi i principali punti del Piano di riduzione delle liste di attesa dell'Asl 1 Imperiese illustrati dal direttore generale dell'azienda sanitaria,
Marco Damonte Prioli, alla presenza dell'assessore regionale alla Salute,
Sonia Viale e della direzione sanitaria.
“In particolare - ha detto Prioli - gli interventi riguarderanno le attivita' di diagnostica ambulatoriale e a seguire anche i tempi di attesa per alcuni interventi chirurgici di Day Surgery o ambulatoriali”.
L'obiettivo è aumentare di 70 unità al mese il numero di colonscopie e di 100 le ecografie e gli ecocoldoppler, agendo soprattutto su esami “differiti e programmati”. Ci sono esami, infatti, che hanno richieste altissime. In media, 600 richieste di ecografia all'addome, 300 di ecografia alla mammella e 700 di ecocoldoppler, oltre a 200 di colonscopia. “Abbiamo preso contatti con l'ospedale San Martino di Genova, in modo da avere accesso ai professionisti, in caso di necessità - ha detto ancora Prioli - e stiamo studiando la possibilità di rilevare sul territorio strutture accreditate con cui si valuta la possibilità di effettuare prestazioni convenzionate”.
Per quanto riguarda il personale, Prioli ha parlato del potenziamento dell'organico con venti infermieri e quaranta medici.
“Quello delle liste di attesa – ha detto l'assessore
Sonia Viale - è un punto critico di tutti i sistemi sanitari e noi lo vogliamo aggredire. Il Piano presentato oggi affronta le prime criticità: ecografia ad addome e mammella, colonscopia, risonanza magnetica e altre visite per le quali ho ricevuto in questi mesi anche segnalazioni dai cittadini. Interessante è anche il sistema del ‘Recall’ per chi ha prenotato una visita. Con una settimana di anticipo viene contattato e gli si ricorda che deve recarsi presso le strutture e in caso di disdetta gli si chiede di segnalare, perché purtroppo tre persone su dieci non si presentano alle visite programmate”.
11 ottobre 2016
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