Coronavirus e stigma. L'esperienza di Trinità d’Agultu e Vignola per contrastarlo
di G.Sotgiu, G.Carta, L.Suelzu
10 APR -
Gentile Direttore,
l’epidemia COVID-19 ha determinato una tensione emotiva crescente. Sono stati descritti sentimenti di paura e di rabbia legati principalmente alla malattia od alla perdita di congiunti, all’impossibilità di svolgere la propria attività professionale, alla paura di essere contagiati. Il timore di essere infettati, in assenza di conoscenze specifiche sui rischi di contagiosità, ha creato un clima di “caccia alle streghe”, prefigurando scenari medioevali riscontrabili in tempi di epidemie di peste bubbonica. La “democrazia infettiva” del SARS-CoV-2, il suo numero di riproduzione di base, e la sua attuale diffusione pandemica dovrebbero eliminare qualunque base di stigma.
La “caccia all’untore” ha ripercussioni cliniche e di sanità pubblica: il soggetto con sintomatologia caratteristica del COVID-19 tende a non presentarsi in ambito ospedaliero; inoltre, il non mantenersi in isolamento domiciliare e frequentare ambiti domiciliari e comunitari può favorire l’infezione di soggetti suscettibili.
Lo stigma sociale e la discriminazione, associata alla diagnosi di una malattia infettiva, rappresentano effetti collaterali ben noti nella storia della medicina e nell’attualità di determinate realtà geografiche (TB, infezione da HIV/AIDS). La mancanza di conoscenze scientifiche, spesso legata a carenze culturali e educazionali, creano pregiudizi, tabù, e preclusioni sociali con conseguenti problematiche sanitarie e sociali.
Al fine di combattere preventivamente paure e stigma, conseguenti all’evolversi dell’epidemia COVID-19, il comune di Trinità d’Agultu e Vignola (Sassari), su indicazione del Sindaco e della Giunta, ha avviato una iniziativa di educazione sanitaria rivolta all’intera popolazione (2.208 persone).
L’iniziativa, etichettata come “Modello Trinità”, ha visto l’elaborazione di una strategia educativa con il coinvolgimento di un esperto in epidemiologia e malattie infettive che proattivamente ha interagito in incontri telematici con la popolazione.
Gli eventi, programmati a Marzo ed Aprile 2020, hanno visto la partecipazione di numerose fasce di popolazione collegate via web mediante dispositivi quali desktop, laptop, tablet, e smartphone.
Il coinvolgimento pubblicitario ed i relativi inviti sono stati eseguiti mediante il
sito ufficiale del Comune di Trinità d’Agultu e Vignola,
Facebook, gruppi WhatsApp, passaparola nelle attività commerciali la cui apertura era permessa dai recenti DPCM e dalle ordinanze comunali (ad esempio, farmacie e negozi di generi alimentari).
Due momenti distinti hanno caratterizzato le singole sessioni: una prima parte in cui lo specialista epidemiologo ha descritto le caratteristiche dell’infezione da SARS-CoV-2, la contagiosità, la clinica del COVID-19, i dispositivi di protezione individuale, lo stigma sociale, le applicazioni dello screening virologico, la gestione dei contatti stretti di casi sintomatici; una seconda parte è stata dedicata alle domande dei singoli cittadini (via chat o via audio) che hanno richiesto delucidazioni riguardanti topic di interesse personale riguardanti la vita quotidiana, quali gruppi a rischio (anziani e soggetti con comorbidità), rischio di malattia e morte dei bambini, assunzione di farmaci potenzialmente e pregiudizialmente pericolosi (ad esempio, ibuprofene), prevenzione di malattia legata a vaccino influenzale e pneumococcico, rischi di infezione associati alla frequentazione di negozi per generi alimentari e supermarket, vantaggi protettivi legati alla genetica, protezione dei soggetti vaccinati con BCG in epoca neonatale ed infantile, motivi associati all’elevata letalità in Italia, ruolo delle elevate temperature sulla sopravvivenza e circolazione del virus.
Le sessioni hanno visto una media giornaliera di contatti superiore a 60 (picchi di 90 durante le sessioni), con numerose domande, spesso poste dagli stessi utenti.
I feedback ed i giudizi positivi successivi ai singoli eventi sintetizzati mediante post su Facebook, commenti sul sito ufficiale del Comune di Trinità d’Agultu e Vignola, e sulla carta stampata locale hanno condotto alla richiesta di replicazione del “Modello Trinità” in altri comuni della Sardegna.
Le settimane successive agli incontri telematici l’Amministrazione Comunale ha rilevato un allentamento della crescente tensione sociale, maggiore serenità nella popolazione generale, associata, ad esempio, alla riduzione del numero di alcune richieste pressanti riguardanti la sorveglianza di persone considerate pregiudizialmente pericolose o la disinfezione delle strade comunali.
Il modello comunicativo bi-direzionale con un esperto e l’opportunità di risolvere quesiti di stretta attualità ha portato ad un miglioramento dell’aspetto psicologico e sociale comunitario. Come indicato dall’OMS, la conoscenza può favorire comportamenti ed attitudini positivi, in grado di evitare pericolosi effetti collaterali quali stigma sociale e discriminazione.
Giovanni Sotgiu
Professore ordinario di Statistica medica ed Epidemiologia Clinica, Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Sperimentali, Università degli Studi di Sassari, Sassari
Giampiero Carta
Sindaco, Comune di Trinità d’Agultu e Vignola, Sassari
Laura Suelzu
Assessore al Turismo, Comune di Trinità d’Agultu e Vignola, Sassari
10 aprile 2020
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