Covid. Magi (Omceo): “I nuovi decessi sono nella stragrande maggioranza tra anziani non vaccinati e soggetti fragili”
“Le morti di questi giorni sono quelle di persone che hanno contratto il virus magari un mese o 20 giorni fa. Adesso la situazione degli anziani, con l’avanzare delle vaccinazioni, è migliorata. Come nel caso dei pazienti fragili o con patologie croniche”, spiega Magi interpellato dalla Dire. Entro metà maggio, intanto, anche il Lazio riaprirà le Rsa alle visite dei parenti.
07 MAG - “In questo momento i decessi causati dal Covid sono nella stragrande maggioranza anziani che non si sono vaccinati, pazienti fragili o con patologie croniche”. Risponde così il presidente dell’Ordine dei medici di Roma,
Antonio Magi, interpellato ieri dalla
Dire in merito alla tipologia dei pazienti deceduti per il Covid-19.
“Le morti di questi giorni - spiega Magi - sono quelle di persone che hanno contratto il virus magari un mese o 20 giorni fa. Adesso la situazione degli anziani, con l’avanzare delle vaccinazioni, è migliorata. Come nel caso dei pazienti fragili o con patologie croniche. Ecco perché ritengo importantissimo vaccinare il prima possibile queste persone perché sicuramente avremo un beneficio sia in termini di ricoveri sia di terapie intensive ma sia, soprattutto, di decessi”.
Entro metà maggio, intanto, anche il Lazio riaprirà le Rsa (Residenze sanitarie assistenziali) alle visite dei parenti. Ad annunciarlo è stato ieri il presidente della Regione Lazio,
Nicola Zingaretti, durante la conferenza di presentazione degli effetti della campagna vaccinale sulla fascia over 80. “Sono d’accordo con questa riapertura- commenta Magi- certo è che lo potremo fare solo nel momento in cui tutto il personale sanitario e tutti gli ospiti delle Rsa saranno immunizzati. È importante, infatti, che questi incontri si svolgano nella massima sicurezza. Poi piano piano spero che si vaccineranno anche i parenti che vanno a fare visita”.
“È crollato - conclude Magi- tra gli operatori sanitari il numero dei positivi e questo senza dubbio dimostra l’importanza del vaccino. Lo stesso può dirsi di alcuni Paesi, come Israele e Inghilterra, dove una vaccinazione ‘a tappeto’ sulla popolazione ha dato i suoi frutti. Il vaccino è sicuramente una delle vie di uscita fondamentali per superare questa emergenza, indipendentemente dalla tipologia di vaccino usato”.
07 maggio 2021
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