Lazio. Zingaretti: “Io resterò commissario alla sanità, assessore D’Amato interlocutore politico”

Così il presidente della Regione, al termine della prima riunione della giunta, ha spiegato il motivo della nomina del nuovo assessore alla sanità dal momento che il Lazio rimarrà sotto commissariamento fino al prossimo 31 dicembre. "L'assessore alla Sanità, in questo contesto politico, è anche un segnale alle opposizioni per mettere in consiglio regionale un interlocutore politico sulle cose che dovremo fare in sanità".  

27 MAR - "C'è il commissario, sono io, che rimane che risponde innanzitutto al governo e c'è un assessore che svolgerà il ruolo di recepimento di visioni e di istanze che saranno utili a produrre testi o scelte sapendo che, fino a quando questo iter di uscita non sarà concluso, il suo ruolo sarà quello di importante coordinamento". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al termine della prima riunione della giunta che si è svolta questa mattina nella sede di via Cristoforo Colombo.

"Come è noto - ha spiegato - abbiamo deciso che entro dicembre si concluderà l'iter di uscita dal commissariamento, quindi siamo in una fase molto delicata per arrivare il prima possibile a questo risultato. Il 5 aprile c'è il tavolo di rientro nel quale affronteremo di nuovi quali sono gli step. E' evidente che l'assessore alla Sanità, in questo contesto politico, è anche un segnale alle opposizioni per mettere in consiglio regionale un interlocutore politico sulle cose che dovremo fare in sanità".  

27 marzo 2018
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