Primo parto in acqua all’ospedale di Viterbo
Il bambino, un maschietto di 3 chili e 100 grammi, sta bene. Finora l’ospedale aveva offerto alle donne il travaglio ma non il parto in acqua. Il primario Nicolanti: “Grazie alla competenza e alla professionalità del nostro personale ora è un servizio a disposizione delle donne che si rivolgono alla nostra struttura”.
22 FEB - Ieri mattina, nella sala parto dell’unità operativa di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale Belcolle di Viterbo è stato effettuato il parto in acqua dell’ospedale viterbese.
Il bambino, un maschietto di 3 chili e 100 grammi, ha trascorso sott’acqua i suoi primi istanti di vita, prima di riemergere e cominciare a respirare.
La mamma e il piccolo stanno bene.
Già diversi mesi fa nel reparto si era verificato un caso simile. “Ma in quella situazione - spiega il direttore dell'Uo
Giorgio Nicolanti - non si aspettò la totale evoluzione: dopo il travaglio e la fuoriuscita della testa del neonato in acqua, ci si spostò fuori dalla vasca. Stavolta invece tutto è accaduto completamente sott’acqua, con il bambino che è stato appoggiato dalle ostetriche sulla pancia della mamma solo dopo essere nato in vasca, riemerso ed aver cominciato a respirare. Quella di alcuni mesi fa possiamo dire sia stata una prova generale, mentre da oggi possiamo offrire anche questo servizio all’utenza”.
La possibilità di partorire in acqua per le donne in procinto di avere un figlio presenta grandi vantaggi in termini di benessere, sia per le mamme sia per i nascituri, dice il primario. “Col galleggiamento i movimenti della donna sono facilitati, si controllano meglio le contrazioni e i dolori del travaglio sono attenuati”, continua Nicolanti. “Il pavimento pelvico si rilassa, la percezione del dolore in periodo espulsivo è meno forte ed è più facile entrare nel ritmo del parto. Ieri tutto si è avvenuto regolarmente, la donna è stata benissimo e l’acqua ha svolto il suo ruolo. In caso di gravidanza fisiologica, il parto completamente in acqua è a questo punto un servizio a disposizione delle donne che si rivolgono alla nostra struttura, grazie alla competenza e alla professionalità del nostro personale”.
22 febbraio 2018
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