Roma. Umberto I. Confermato sciopero del 28 luglio. Cgil, Cisl e Uil: “No a taglio salari”
Oggi in assemblea i lavoratori hanno denunciato “l’assoluta incapacità gestionale e manageriale della Direzione Generale e del gruppo dirigente nell’affrontare la vertenza”. E poi i sindacati fanno anche i conti: Il taglio del salario previsto sarebbe indiscriminato e comporterebbe una perdita media fino a 300-350 euro su stipendi da 1.500-1.600”.
20 LUG - “Si è tenuta stamane una partecipatissima assemblea generale delle lavoratrici e dei lavoratori del Policlinico Umberto I. L’assemblea ha denunciato l’assoluta incapacità gestionale e manageriale della Direzione Generale e del gruppo dirigente nell’affrontare la vertenza oltre che la sordità nell’accogliere le tante proposte che pure sono state presentate in modo responsabile. Il taglio del salario previsto sarebbe indiscriminato e comporterebbe una perdita media di oltre il 20%, fino a 300-350 euro su stipendi da 1.500-1.600”. è quanto si legge in una nota congiunta di
dei Segretari Generali Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma Capitale - Rieti, Uil Fpl Roma Lazio, Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini
“Inevitabile – ribadiscono i sindacati - lo sciopero del 28 luglio, di fronte alla chiusura totale dell’amministrazione, alle continue virate nella trattativa, alle troppe proposte irricevibili presentate dal management, rispedite al mittente. Come organizzazioni sindacali siamo disponibili a inserire tutti gli elementi di modernità necessari a garantire performance e qualità. Non siamo disponibili ad impoverire i servizi offerti ai cittadini dalla sanità pubblica e non siamo disponibili ad accettare che i lavoratori di questo delicato settore continuino ad essere, da un lato, impoveriti da oltre 7 anni di un odioso blocco della contrattazione nazionale e, dall'altro, costretti da ormai 10 anni di blocco del turn over ad aumentare i carichi di lavoro e gli orari di servizio per supplire alle gravi carenze d'organico. In tutto ciò la direzione generale dell'Umberto I vuole anche penalizzare i lavoratori dell'azienda nel salario accessorio relativo alla contrattazione integrativa deputata a migliorare i servizi”.
20 luglio 2016
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