Lazio. Dopo 14 anni Regione e Sapienza siglano protocollo d'intesa. Entro 60 giorni gli atti aziendali
La gestione economico-finanziaria e patrimoniale dell’Azienda ospedaliero-universitaria si uniforma così alle modalità regionali in quanto a monitoraggio della spesa, rispetto di decreti commissariali, determine dirigenziali e circolari. Per quanto riguarda il personale l’orario di professori e ricercatori è pari a quello degli altri sanitari e dirigenti del sistema sanitario regionale: 38 ore settimanali e di queste, 28 dovranno essere destinate all’assistenza.
10 FEB - Dopo 14 anni di attesa, Regione Lazio e Università La Sapienza firmano un protocollo di intesa. I contenuti sono stati illustrati dal governatore
Nicola Zingaretti e dal rettore Eugenio Gaudio. Il testo definisce concretamente il ‘perimetro’ dell’integrazione tra il sistema sanitario regionale e le strutture sanitarie dell’Ateneo: Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Umberto I, Azienda ospedaliera universitaria Sant’Andrea, Azienda Usl di Latina per le unità a direzione universitaria.
L’ultimo accordo fu sottoscritto il 3 agosto del 2002. Il documento dà piena attuazione a quanto previsto dal decreto legislativo n.517 del 21 dicembre 1999 che sancisce la nascita delle aziende ospedaliere costituite in seguito alla trasformazione dei Policlinici universitari a gestione diretta, denominate aziende ospedaliere universitarie integrate con il servizio sanitario nazionale. Nella Regione Lazio questo processo di trasformazione era rimasto a metà e oggi grazie a quest’intesa viene portato a conclusione.
Entro 60 giorni dal Decreto del Commissario che recepisce il protocollo, dovranno essere approvati gli atti aziendali. L’organizzazione dell’azienda sarà quindi definita con atto aziendale e sarà articolata in Dipartimenti ad attività integrata, costituiti da unità operative complesse o semplici che dovranno garantire l’ottimale collegamento tra assistenza didattica e ricerca. Conclusa la fase dei protocolli con le Università sono a disposizione tutti gli atti aziendali di tutte le aziende del Lazio. La Regione Lazio è dunque per la prima volta in grado di definire la dotazione organica dell’intero sistema sanitario regionale.
Per quanto riguarda la programmazione economico-finanziaria gli atti aziendali, stabiliranno i ruoli tra la Regione Lazio e l’Università Sapienza che insieme concorrono al sostegno economico-finanziario delle attività svolte dalle singole aziende. La gestione economico-finanziaria e patrimoniale dell’Azienda ospedaliero-universitaria
si uniforma così alle modalità regionali in quanto a monitoraggio della spesa, rispetto di decreti commissariali, determine dirigenziali e circolari. Una Commissione ad hoc, entro sei mesi dall’entrata in vigore del protocollo, dovrà elaborare una proposta risolutiva sulla ripartizione delle spese per servizi sanitari e personale, tra la Regione e l’Università, da sottoporre ai Ministeri competenti, mentre per quel che riguarda la ripartizione delle spese di funzionamento (elettricità, utenze etc) la proposta della commissione dovrà essere elaborata entro quattro mesi.
In caso di risultati negativi nella gestione della singola azienda ospedaliero-universitaria, rispetto al budget previsto con la Regione, quest’ultima e l’Università concorderanno un apposito piano triennale di rientro con verifica annuale. Se poi l’Università dovesse risultare inadempiente rispetto alle azioni di sua competenza, la stessa è tenuta a ripianare la quota di disavanzo per la parte direttamente imputabile ai risultati negativi dell’attività delle strutture a direzione universitaria, certificati con contabilità analitica negli atti di bilancio. Per quanto riguarda
la gestione del personale l’orario di lavoro di professori e ricercatori è pari a quello degli altri sanitari e dirigenti del sistema sanitario regionale: 38 ore settimanali e di queste, 28 dovranno essere destinate all’assistenza.
"Dopo 14 anni si è finalmente sottoscritto il protocollo sul policlinico Umberto I, sul Sant'Andrea e su Latina con l'università La Sapienza. E' un fatto storico, un risultato immenso, ed era una vergogna che da anni c'erano rapporti seri ma non programmati da un protocollo – ha commentato
Zingaretti - Non c'era riuscito nessuno. Ora invece garantiamo un rapporto di stabilità con La Sapienza sulla gestione di questi tre pilastri della sanità- ha continuato - un contributo straordinario all'innovazione che stiamo portando avanti che deve avere come punto centrale la salvaguardia del personale e la migliore cura per i cittadini. Spesso tanti problemi sono figli proprio dell'assenza di governance e in questo caso dopo quattordici anni aver raggiunto questo traguardo è un altro elemento di speranza che vogliamo portare in questo sistema sanitario che sta cambiando".
10 febbraio 2016
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