Lazio. Cisl: “Su recupero pagamenti ticket evasi Regione istituisca apposito tavolo con sindacati”
Per Andrea Cuccello, segretario generale nel Lazio del sindacato, l'operazione è “assolutamente meritoria”, ma “appare inopportuna e fuori tempo massimo poiché mette in grandi difficoltà i cittadini, soprattutto i più anziani, per reperire la documentazione necessaria ad un eventuale ricorso”.
05 NOV - "Apprendiamo favorevolmente dai media che il governatore Zingaretti si scusa riguardo agli eventuali errori commessi nell’invio delle cartelle in merito alla operazione di recupero, avviata dalla Regione, dell’evasione del pagamento dei ticket e dei farmaci ma alcune precisazioni a riguardo sono doverose”. Così, in una nota,
Andrea Cuccello, segretario generale della Cisl del Lazio.
”Dobbiamo dare merito al governatore che un’operazione di contrasto ai ‘furbetti’ del ticket è assolutamente meritoria, tanto più nella nostra regione impegnata da anni in un doloroso piano di rientro nella sanità. Detto questo, però, dobbiamo anche rilevare che è urgente, da parte della Regione, chiarire in maniera definitiva, trasparente e inequivocabile quale procedura sia stata attivata per arrivare all’invio, nel Lazio, di 235mila avvisi bonari”. Per Cuccello si tratta di una materia di confronto che “dovrebbe essere dipanata in un tavolo apposito tra Regione, organizzazioni sindacali confederali e le categorie dei pensionati, in quanto, proprio i pensionati, sono alcuni tra gli utenti più esposti, e allarmati, dall’arrivo di queste cartelle”.
E osserva che
la tempistica di questa operazione è “quantomeno inopportuna e ‘fuori tempo massimo’. Se infatti si sta agendo al recupero di evasione relativo alle annualità 2009-2010, e quindi entro i limiti di legge della prescrizione, è altresì evidente che la contestazione, a distanza di cinque anni, mette in grandi difficoltà i cittadini, soprattutto i più anziani, per reperire la documentazione necessaria ad un eventuale ricorso mentre, allo stesso tempo, una contestazione più tempestiva sarebbe sicuramente più efficace come deterrente per i ‘furbetti’ del ticket che – conclude - danneggiano l’intera collettività sottraendo risorse a chi invece ha davvero bisogno”.
05 novembre 2015
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