Lazio. Iniezione di assunzioni a tempo indeterminato per Asl e ospedali: +50% rispetto al 2014
Nel complesso autorizzate 144 assunzioni contro le 92 autorizzate nei 12 mesi dell’anno scorso. Hanno usufruito dei nuovi inserimenti, pur se dentro i limiti imposti dal piano di rientro, tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della regione con particolare attenzione a quelle delle quattro province.
13 LUG - Nei primi sei mesi dell’anno gli uffici regionali della sanità hanno autorizzato il 50% in più di assunzioni a tempo indeterminato di medici e infermieri rispetto a tutto il 2014. Fino ad oggi sono state effettuate complessivamente 144 assunzioni contro le 92 autorizzate nei 12 mesi dell’anno scorso. Lo riferisce la Regione tramite una nota.
A usufruire delle iniezioni di personale negli organici, pur se dentro i limiti imposti dal piano di rientro, tutte le aziende sanitarie e ospedaliere del Lazio con particolare attenzione a quelle delle quattro province. Il
S. Camillo ha avuto 11 deroghe rispetto alle 5 del 2014, il
Policlinico di Tor Vergata 10 rispetto alle 2 del 2014, l’Ifo 9 rispetto a una deroga del 2014. La
Asl Roma F invece ha avuto il via libera all’assunzione di 17 unità di personale tra medici, infermieri e tecnici rispetto alle tre deroghe concesse lo scorso anno.
Per quanto riguarda le quattro Asl delle province, quella di
Frosinone in questi primi sei mesi ha potuto assumere 21 nuove unità di personale, rispetto alle 5 dell’anno precedente. L’azienda di
Rieti ha avuto 19 deroghe, nel 2014 le deroghe erano state invece 7.
Latina invece ha potuto contare in questi sei mesi del 2015 su 10 deroghe, il doppio di quelle autorizzate nel corso dell’intero 2014, infine l’Azienda di
Viterbo ha avuto 5 autorizzazioni ad assumere rispetto alle 4 dello scorso anno.
“Quello che stiamo mettendo in campo è un grande sforzo - spiega il presidente della Regione Lazio,
Nicola Zingaretti - che serve a colmare il più possibile, pur restando all’interno delle coordinate dettate dal piano di rientro, i vuoti presenti negli organici delle aziende ospedaliere provocati dal blocco del turn over che ormai dura da ben 8 anni. Lo stiamo facendo prestando particolare attenzione ai problemi che sorgono nel corso della stagione estiva e in previsione delle ripresa delle attività a settembre. Tutto questo è possibile perché i conti della nostra sanità sono a posto. La sanità del Lazio torna a offrire posti di lavoro: questo è il segnale più significativo del risanamento avvenuto”.
13 luglio 2015
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