“Gli aspetti dell’ADHD nel corso della vita”, l’8 ottobre il convegno dell’università Tor Vergata
Il convegno sul Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività prevede importanti contributi di relatori di fama nazionale ed internazionale, una tavola rotonda e tre sessioni pomeridiane di approfondimento: gli aspetti clinici e la presa in carico terapeutica dell’ADHD, le traiettorie dall’età evolutiva all’età adulta, le comorbilità. possibile integrazione scolastica, il lavoro, gli aspetti giuridici. IL PROGRAMMA
06 OTT - “Gli aspetti dell’ADHD nel corso della vita” è il convegno sul Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività organizzato in collaborazione con il Policlinico Tor Vergata di Roma e AIFA APS, Associazione Italiana Famiglie ADHD presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, in Via Montpellier n° 1, nella giornata dell’8 ottobre 2022, dalle 8.30 alle 18.30.
Il convegno prevede importanti contributi di relatori di fama nazionale ed internazionale, una tavola rotonda “ADHD in Italia: norme e percorsi nel Sistema Sanitario Nazionale” e tre sessioni pomeridiane di approfondimento: gli aspetti clinici e la presa in carico terapeutica dell’ADHD, le traiettorie dall’età evolutiva all’età adulta, le comorbilità (quali ad esempio disturbi del sonno, disturbi specifici di apprendimento, disturbo dell’umore, disturbo di ansia, dipendenze, disturbi alimentari e malattie organiche autoimmuni, obesità, diabete e asma) la possibile integrazione scolastica, il lavoro, gli aspetti giuridici.
“Nel mese di ottobre di quest’anno l'Associazione Italiana Famiglie ADHD festeggia il 20esimo anno dalla sua nascita – afferma
Patrizia Stacconi, presidente di AIFA APS - Il convegno costituisce un contributo in linea con il messaggio “comprendere un’esperienza di condivisione” del mese europeo della consapevolezza dell’ADHD ADHDAwarenessMonth 2022 – Understanding a Shared Experience realizzato da ADHD Europe la rete europea delle associazioni di familiari e di pazienti”.
“Grazie all’associazione AIFA - sottolinea
Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale Policlinico Tor Vergata - per aver fortemente voluto questo importante Convegno che ci impone di porre come azione prioritaria la presa in carico del paziente affetto da ADHD, nelle varie fasi di vita, in una logica di continuità tra cure sanitarie e creazione di una rete interdisciplinare che coniughi i bisogni del paziente e della famiglia. Bisogna ragionare sul percorso di vita: dal periodo scolastico con il supporto di personale di sostegno formato adeguatamente alla fase adolescenziale, forse la più complessa per evidenza di complicanze o comorbidità legate alla malattia, con l’attivazione di
parent training, ideati e realizzati in maniera interdisciplinare ed in aiuto alle famiglie ed ai caregiver. Questi bisogni si evidenziano anche nel periodo adulto dove più forte è la necessità di sviluppare una rete di relazioni.
Il Policlinico Tor Vergata, già presente con un ambulatorio per la prescrizione farmacologica per l'età pediatrica, dal prossimo mese avvierà, in maniera graduale, un servizio rivolto alla popolazione ADHD adulti , grazie ai Professionisti del Policlinico Tor Vergata, in particolare al Professor
Alberto Siracusano ed a
Luigi Mazzone ed alle loro équipe, che migliorerà la situazione attuale con l'auspicio di avviare una puntuale definizioni delle reti".
“Gli studi epidemiologici sull’ADHD dell’adulto – dice il Professor
Alberto Siracusano, Direttore della UOC di Psichiatria del Policlinico Tor Vergata - hanno stimato che la prevalenza attuale sia del 4,4% negli Stati Uniti e del 3,4% a livello internazionale. In Italia la prevalenza media di ADHD nell’adulto si attesta intorno a 2,8%. Nell’adulto l’ADHD è caratterizzato prevalentemente da sintomi di disattenzione, impulsività e irrequietezza, disregolazione emotiva (indicata anche nel DSM-5 come criterio supportivo alla diagnosi), con scarsa tolleranza alla frustrazione ed irritabilità. Si assiste a deterioramento nelle funzioni esecutive, in particolare l’inibizione e la
working memory. Ciò comporta una compromissione del funzionamento psichico, relazionale, lavorativo e sociale. Di notevole importanza è l’attività ambulatoriale di transizione del paziente dall’età evolutiva all’età adulta, sia per favorire la prevenzione, sia per garantire la continuità terapeutica”.
“In occasione del mese dedicato alla consapevolezza sull’ADHD – spiega il Professor
Luigi Mazzone, Direttore UOSD di Neuropsichiatria infantile Policlinico Tor Vergata - siamo orgogliosi di aver contribuito nell’organizzazione di questo importante convegno che ha l’onore di ospitare alcuni tra i massimi esperti nazionali ed internazionali nel campo clinico e di ricerca sull’ADHD. Gli ultimi studi di prevalenza del Center of Desease Control stimano che circa il 9.8% (6 milioni) di bambini e ragazzi nel mondo abbia ricevuto una diagnosi di ADHD. Ne consegue come porre attenzione su diagnosi precoce, avvio di interventi tempestivi e attento monitoraggio nel tempo rappresentino una priorità al fine di un migliore
outcome a lungo termine”.
06 ottobre 2022
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