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Covid. Fnomceo: “Necessarie misure più restrittive. Ma facciamo anche appello al senso di responsabilità dei cittadini”


Anelli: “Riteniamo che, a questo punto, siano inevitabili misure più restrittive, che salvaguardino però il lavoro e l’istruzione dei nostri cittadini. Ci appelliamo quindi al Governo, affinché introduca i provvedimenti necessari a salvaguardare la salute, diritto fondamentale delle persone”.

16 OTT - Un appello al Governo perché introduca misure più restrittive, e ai cittadini perché seguano le regole con senso di responsabilità. A lanciarlo, il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, nel giorno in cui i nuovi contagi superano la soglia dei diecimila, a fronte di più di centocinquantamila tamponi.
 
“A preoccupare è soprattutto il riempirsi delle terapie intensive, già in sofferenza in alcune Regioni – spiega Anelli -. Per questo dobbiamo essere prudenti, per non contagiare i soggetti più fragili che sono più a rischio di complicanze”.
 
“In questo momento dobbiamo lavorare, tutti insieme, per evitare un nuovo lockdown totale – auspica Anelli -. Dobbiamo tenere sempre a mente che, come ha ricordato oggi anche Papa Francesco, siamo tutti nella stessa barca e tutti dobbiamo contribuire a tirarci fuori dalla tempesta”.
 
“Riteniamo che, a questo punto, siano inevitabili misure più restrittive, che salvaguardino però il lavoro e l’istruzione dei nostri cittadini – afferma -. Ci appelliamo quindi al Governo, affinché introduca i provvedimenti necessari a salvaguardare la salute, diritto fondamentale delle persone”.
 
“Soprattutto, facciamo leva sul senso di responsabilità dei cittadini, perché seguano oggi le poche regole necessarie per evitare, domani, un nuovo lockdown totale – conclude -. Nessuna misura, infatti, da sola è sufficiente a contenere il dilagare dell’epidemia: tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, ritrovando quella sintonia di intenti che già una volta ci ha permesso di uscire dall’emergenza. Tutti dobbiamo essere consapevoli che frequentare luoghi troppo affollati e moltiplicare le occasioni di incontro aumenta esponenzialmente la probabilità di infettarsi e di contagiare gli altri”.

16 ottobre 2020
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