Poco pagati e poco riconosciuti. Gli infermieri chiedono più dignità professionale e retributiva
Il 35% degli infermieri italiani chiede aumenti retributivi, il 30,6% il miglioramento dell'immagine professionale, il 23% migliori condizioni di lavoro e l’11,4% sviluppo di carriera. Sono i risultati della consultazione on line lanciata dall’Ipasvi sulle aspettative future della professione.
25 GEN - Più di ogni altra cosa agli infermieri interessa che negli anni a venire aumentino le proprie retribuzioni e, al contempo, migliori la loro immagine nella società. Lo rilevano i risultati della consultazione on line sulle aspettative future della professione lanciata dalla Federazione dei Collegi Ipasvi sul proprio portale web.
Nel dettaglio, sulle 2.788 risposte pervenute all’Ipasvi, il 35% ha sottolineato la necessità di “aumenti retributivi, il 30,6% di “ miglioramento dell'immagine professionale”, il 23% di “migliori condizioni di lavoro” e l’11,4% di “sviluppo di carriera”.
“Va specificato – afferma l’Ipasvi nel presentare i risultati -, che il sondaggio realizzato sul nostro portale non ha valore statistico. Si tratta di una rilevazione aperta e, dunque, non basata su un campione elaborato scientificamente: il suo unico scopo, come per tutti i nostri sondaggi, è di permettere a tutti di esprimere la propria opinione sui temi di più stretta attualità, specie quelli concernenti la professione infermieristica”.
25 gennaio 2012
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