Antibiotici. Fofi: “Il farmacista in prima linea per diffonderne l’uso consapevole”
"Cercare di ottenere antibiotici - o usare quelli avanzati da precedenti occasioni - senza che vi siano state una diagnosi e una prescrizione mirata è sbagliato sotto tutti i punti di vista. In quest’opera di educazione sanitaria i farmacisti italiani possono e devono restare in prima linea”. Così il presidente Andrea Mandelli commentando le proposte di Farmindustria per il contrasto delle resistenze batteriche.
12 FEB - “Le proposte di Farmindustria per il contrasto delle resistenze batteriche sono un contributo importante su un’emergenza sanitaria globale” dice il presidente della Fofi
Andrea Mandelli.
“Gli antibiotici sono una delle conquiste fondamentali della ricerca medica che rischiamo di compromettere. Per tutelare questo patrimonio terapeutico è necessario agire su tre fronti: promuovere l’uso razionale a tutti i livelli, tanto nella tutela della salute umana tanto di quella animale, così come raccomandato dagli organismi internazionali; favorire e remunerare adeguatamente la ricerca di nuove molecole ma anche di nuovi approcci alla lotta contro le infezioni; migliorare l’informazione del pubblico e aumentare la consapevolezza che in moltissimi dei disturbi più comuni il ricorso a questi farmaci è inutile e dannoso. Cercare di ottenere antibiotici - o usare quelli avanzati da precedenti occasioni - senza che vi siano state una diagnosi e una prescrizione mirata è sbagliato sotto tutti i punti di vista. In quest’opera di educazione sanitaria i farmacisti italiani possono e devono restare in prima linea”.
12 febbraio 2019
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