A Roma escalation di rapine in farmacia. La denuncia di una titolare: “Tre in 8 giorni. Ormai non si vive più”
La dottoressa Elena Casini denuncia l’incredibile vicenda che ha visto protagonista la sua farmacia sulla Nomentana: “Ho tutti i sistemi di difesa a disposizione, ma non bastano. Ormai non si vive più”. Contarina (Federfarma Roma): “Situazione ingestibile”.
29 OTT - “Ho subito tre rapine in 8 giorni. L’ultima alle 10 di questa mattina. E oltre al danno economico, che non è il problema principale, si aggiunge la consapevolezza di essere in balia totale di squilibrati o drogati in cerca di soldi ‘facili’”. Lo sfogo della dottoressa
Elena Casini, titolare di una farmacia in via Nomentana, a Roma, arriva dopo l’ennesimo episodio di criminalità ai danni delle farmacie della Capitale. Un’escalation senza precedenti, che sta di fatto trasformando un presidio sanitario fondamentale per la popolazione in una sorta di bancomat per delinquenti.
“Negli anni – spiega ancora la dottoressa Casini – ho dotato la mia farmacia di tutti i sistemi di sicurezza, ma non sono bastati. Fino a qualche tempo fa avevo la media di una rapina all’anno. Ora le cose sono peggiorate. Siamo arrivati ad un totale di 20 rapine”.
“Durante la rapina di questa mattina – spiega
Gaetano Pedullà, responsabile Sicurezza di Federfarma Roma –, è stato attivato il sistema di videosorveglianza in diretto contatto con le forze dell’ordine. Si tratta di una sorta di ‘Grande Fratello’ che non solo lancia l’allarme, ma permette agli agenti di guardare in diretta quel che sta succedendo. In questo modo si configura la flagranza di reato e le pene detentive possono essere più elevate, grazie anche al fatto che Federfarma Roma si costituisce parte civile nei confronti dei rapinatori seriali. Negli ultimi mesi, grazie a questo sistema ci sono state due condanne: una di 5 anni e un’altra di ben 9 anni. Certo è poca cosa rispetto ad un problema così grande, ma noi faremo tutto ciò che è in nostro potere per tutelare e difendere gli interessi e la sicurezza delle farmacie romane”.
“Qualche settimana fa – spiega
Vittorio Contarina, Presidente di Federfarma Roma e Vicepresidente di Federfarma Nazionale – la ‘banda del buco’ ha svaligiato la farmacia Mozzetti, nel gianicolense; ieri hanno sradicato la cassa automatica della farmacia Dorella, in via Dameta; questa mattina la dottoressa Casini è stata rapinata per la terza volta in una settimana. Ormai non ne possiamo più e non sappiamo più che fare. Abbiamo presentato denunce alle forze dell’ordine e parlato di questa escalation in giornali e tv, ma nulla è cambiato. Anzi, le cose peggiorano costantemente. Tra rapine di giorno e furti di notte qui a Roma è un macello”.
Ma cosa deve fare un farmacista per affrontare al meglio un tentativo di rapina? Secondo Contarina “è necessario mantenere la calma, alzare le mani e cercare di far finire tutto nel minor tempo possibile. In media, una rapina dura mezzo minuto. In questi momenti è necessario pensare alla propria famiglia e a tornare a casa sano e salvo. Se si ha abbastanza sangue freddo, bisogna anche fare un identikit del delinquente. Una volta finita la rapina, bisogna chiamare immediatamente le forze dell’ordine. Ovviamente ci si deve nel frattempo attrezzare, anche a livello tecnologico, con tutte le soluzioni disponibili per prevenire e contrastare questo tipo di episodi”.
29 ottobre 2018
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