La certificazione del “progresso” formativo dei futuri medici italiani
di Stefania Basili e Fabrizio Consorti
Presentati all’Università di Exter i risultati di 12 anni di sperimentazione del Progress Test nei Corsi di Laurea di Medicina delle Università Italiane. In tutti i 12 anni di utilizzo del PT da parte dei 49 Corsi di Laurea Italiani si è osservato il graduale miglioramento della percentuale media delle risposte esatte andando dal primo al sesto anno e soprattutto una buona percentuale del mantenimento delle conoscenze di base
09 LUG - Il “Progress Test” (PT) rappresenta un metodo per valutare l’acquisizione e la ritenzione, tempo-dipendente, delle conoscenze riguardo agli scopi e obiettivi del curriculum formativo globale del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Poiché studenti di tutti gli anni di corso fanno lo stesso esame, i risultati di tutti gli anni permettono di seguire la crescita di conoscenze e competenze di ciascuno studente nel corso di tutti gli anni della sua educazione medica, e allo stesso tempo di trarre delle conclusioni che riguardano il curriculum o parti del curriculum formativo.
Dalla fine degli anni novanta le prestigiose Università di Limburg (Maastricht-Olanda) e di McMaster (Canada) hanno incorporato il PT nel curriculum di studio dei corsi di Medicina. Dal 2006 la Conferenza Permanente dei Presidenti di Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia (CPPCCLMM&C) italiani ha iniziato ad usare questo strumento costantemente con una sempre maggiore partecipazione del corpo Docente e degli Studenti. Ad oggi, il Progress Test rappresenta, per i Corsi di Laurea Italiani, un tassello importante della formazione e della auto-valutazione sia per lo studente che per il docente.
I risultati di 12 anni di esperienza, che hanno coinvolto più di 33000 studenti italiani nell’ultimo anno (circa il 62% di tutti gli iscritti nel 2017 a tutti gli anni), sono stati presentati all’università di Exter (Inghilterra) durante il Congresso internazionale “Looking Ahead in Progress Testing Conference 2018” raccogliendo grandi consensi (Progress Testing in Italian Medical Schools: A 12-Year National Experience - Tenore A, Consorti F, Basili S, Lenzi A and CPPCLM-M&C, Italy).
Il numero impressionante di studenti che in questi 12 anni hanno partecipato al PT, più di 220 mila, l’organizzazione autonoma della Conferenza e di tutti i Corsi di Medicina italiani ha colpito i partecipanti. I risultati sono stati presentati dal Prof.
Alfred Tenore, dapprima presidente del Corso in Medicina di Udine, ed attualmente responsabile della “Medical Education” di una Università Californiana che è stato il promotore ed il coordinatore del PT per la CPPCCLMM&C in questi 12 anni.
Già nel 2014, durante il
congresso internazionale dell’Association for Medical Education in Europe, la CPPCCLMM&C aveva avuto l’onore di un simposio dedicato (Progress Testing In Italian Medical Schools: An 8 Year National Experience) durante il quale si è potuta confrontare con Organizzazioni Universitarie italiane ed europee emergendo come esempio per la comunità internazionale.
Il PT è composto da 300 domande del tipo a scelta multipla (150 nell’area delle Scienze di Base e 150 nell’Area Clinica) viene somministrato nello stesso giorno e alla stessa ora in tutte le Università e in tutti gli anni di corso. In funzione degli scopi del PT, e in accordo alla letteratura internazionale, la soglia di difficoltà dei PT è piuttosto alta, quindi non devono meravigliare le percentuali apparentemente basse di risposta esatta.
In tutti i 12 anni di utilizzo del PT da parte dei 49 Corsi di Laurea Italiani si è osservato il graduale miglioramento della percentuale media delle risposte esatte andando dal primo al sesto anno (inizio sesto anno e non alla fine del percorso) e soprattutto una buona percentuale del mantenimento delle conoscenze di base. Tali risultati corroborano la capacità del “
core curriculum nazionale”nel portare lo studente al raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati.
Dall’esperienza del PT la CPPCCLMM&C ha maturato la convinzione che il medico che formano le Università Italiane sarà sicuramente un professionista che cercherà nella auto-valutazione e nel mantenimento dell’informazioni acquisite ed acquisibili il suo modello di buon professionista.
Alla luce del Decreto 9 maggio 2018 (n. 58) sulla Laurea Abilitante, la CPPCCLM-M&C ha progettato di utilizzare il prossimo PT 2018 aggiungendo alla sua valenza pedagogica, come progress testing, una modalità di vera auto-valutazione per gli studenti degli ultimi 2 anni in preparazione alla prova dell'esame di Stato Nazionale per l'abilitazione.
Pertanto, in occasione del prossimo PT (14 novembre 2018) verrà modificato il numero di domande che verranno a comporre il test (50 per le scienze di base e 150 per quelle cliniche), verranno introdotte domande specifiche per la medicina del territorio e vi sarà un adeguamento del livello delle domande in modo che rappresentino la performance media attesa da un neolaureato, per un ingresso sicuro nella professione.
Tutti i Presidenti o ex-Presidenti dei corsi di laurea si occuperanno di produrre le domande che verranno validate da un gruppo di esperti del metodo di composizione di quesiti a scelta multipla. Il Progress Test delle Università italiane che è stato utilissimo per i Docenti per portare lo studente italiano ad essere un esempio di “buon prodotto” di un “buon percorso” servirà, quindi da questo anno, anche agli studenti per testare la loro formazione e capacità davanti all’ultimo gradino che li porterà ad essere dei buoni professionisti della salute.
Stefania Basili
Presidente Conferenza Permanente dei Presidenti di Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia
Fabrizio Consorti
Presidente della Società Italiana di Pedagogia Medica
09 luglio 2018
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