Acn medicina convenzionata. La bozza di piattaforma dello Snami. Il testo
Il secondo sindacato della medicina generale presenta la sua piattaforma per la trattativa per il rinnovo delle convenzioni. Definizione profilo giuridico del Mmg, libertà di scelta del medico, sostituzioni forme organizzative AFT e UCCP con gradualità e no a penalizzazioni per i camici bianchi. Chiesto anche dallo Snami un Tavolo separato dagli altri sindacati. LA BOZZA
14 APR - Dopo la
Fimmg anche lo Snami, il secondo sindacato della medicina generale presenta la sua ‘risposta’ in merito al documento di piattaforma programmatica della Sisac per il rinnovo delle convenzioni di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali convenzionati. Ma oltre il documento lo Snami chiede alla Sisac di potersi sedere ad un tavolo di trattativa separato dalle altre Organizzazioni sindacali dell’area della MG.
Ma vediamo i contenuti della bozza. Primo punto irrinunciabile è la possibilità per il cittadino di potersi scegliere il proprio medico di famiglia. Inoltre, lo Snami ritiene “inadeguata, senza gli indispensabili finanziamenti”, la realizzazione di AFT e UCC.
Per quanto riguarda la negoziazione il Sindacato rimanda al mittente (Sisac) ogni decisione presa unilateralmente e senza alcuna contrattazione.
Ma se su questi punti si basa la premessa la bozza Snami va oltre ed entra nel vivo delle questioni. A partire dalla definizione del
ruolo giuridico del Mmg che risulta “indispensabile”.
Inoltre, il documento ribadisce come il p
assaggio alle AFT e UCCP debba avvenire con “gradualità” e l’incentivo per il personale di studio “dovrà continuare ad essere percepito fino a quando il personale non verrà fornito dalle stesse AFT e UCCP”.
Sempre sul punto incentivi e indennità il sindacato autonomo precisa come “è basilare che l’adesione alle nuove forme organizzative non comporti sperequazioni ai fini giuridici ed economici tra i medici con la stessa funzione”.
Per quanto riguarda il
trattamento economico e il ruolo unico lo Snami “ritiene che all’interno del ruolo unico sia arduo integrare il compenso a quota capitaria e variabile, legata al meccanismo di scelta/revoca con quello a quota oraria a meno che non si definiscano compiti e funzioni ben distinti”.
Mentre sulla misura contenuta nella bozza Sisac che prevede come qualora entro 12 mesi dalla stipula dell’Acn debbano essere sottoscritti gli Air pena il blocco della quota variabile regionale, lo Snami rilancia e propone che la quota venga in ogni caso attribuita ai medici per il 90% in attesa della stipula.
14 aprile 2014
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lavoro e Professioni
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy