Specializzazione. Quale scuola scegliere? In arrivo una mappa per consigliare i giovani medici

L’Associazione Giovani Medici (Sigm) ha lanciato la prima survey per raccogliere dati sul gradimento da parte di specializzandi e specialisti sulle scuole di specializzazione di area sanitaria. I risultati saranno trasformati in una “mappa” online che aiuterà i giovani medici a scegliere per quali scuole concorrere.

24 FEB - Si chiamerà MedSpecMaps-dove specializzarsi in medicina la mappa che sarà realizzata dall’Associazione Italiana Giovani Medici (Sigm) per aiutare i giovani medici a scegliere la scuola di specializzazione per la quale concorrere. La mappa, infatti, permetterà agli aspiranti medici di leggere i giudizi e i voti di gradimento che gli specializzandi e specialisti stessi hanno dato sulle scuole di specializzazione di area sanitaria che frequentano.

Uno strumento di orientamento “indispensabile a seguito dell’introduzione di un sistema di accesso alle scuole di specializzazione a graduatoria nazionale”, secondo il Sigm. Con l'approvazione della Legge n. 128 dell’8 novembre 2013 è stato infatti stabilito che all'esito delle prove di ammissione alle scuole di specializzazione di area medica siano formate graduatorie nazionali per tipologia di specializzazione, in base alle quali i vincitori saranno destinati, in ordine di graduatoria di merito, alle sedi prescelte.

La prima parte del Progetto consiste in una Survey on line rivolta a tutti gli specializzandi in atto iscritti alle scuole di specializzazione di area sanitaria ed a tutti gli specialisti, con lo scopo di raccogliere dati sul gradimento sulla scuola di specializzazione frequentata. I dati verranno elaborati e resi fruibili, attraverso un’interfaccia userfriendly, in maniera trasparente per ciascuna scuola di specializzazione in modo da fornire un supporto agli aspiranti specializzandi.
“Tale iniziativa – commentano in conclusione i Giovani Medici - si fonda sulla convinzione che, ad integrazione delle informazioni e degli indicatori istituzionali, che abbiamo peraltro già chiesto al MIUR di rendere pubblici, vada garantita ai futuri specializzandi un'informazione non convenzionale ed indipendente, frutto della diretta esperienza di chi ha vissuto il momento qualificante della formazione specialistica. Invitiamo i colleghi specializzandi e specialisti ad aderire numerosi all’iniziativa”.

24 febbraio 2014
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