Guardia medica. Onotri (Smi): “Basta tagli ai servizi. Questa è la sanità della spending confusion”
Per il responsabile nazionale della continuità assistenziale del Sindacato dei Medici Italiani (Smi), dopo i casi registrati in Toscana, dove si chiudono le guardie mediche per scaricare il peso dell’assistenza sul 118, si continua con le politiche di rottamazione del Ssn da parte di altre Regioni.
19 LUG - Lo Smi si scagli contro i tagli ai servizi di guardia medica. “La Regione Lombardia – spiega Pina Onotri - è in completa "spending confusion", tra esperimenti a macchia di leopardo come i creg, pubblicazione di zone carenti inadeguate ai parametri delle convenzioni nazionali e alle necessità dei cittadini, fino ad arrivare alle previste riduzioni degli orari di apertura delle guardie mediche nell’Asl di Como. Un processo già visto, seppur con altre caratteristiche in Toscana, che tradisce l’incapacità di programmare la spesa e il ricorso, quindi, alla scorciatoia dei tagli. Ed è evidente che a pagarne le conseguenze siano i cittadini e i medici che si vedranno oberati di lavoro. Non rimarremo, neanche in questo caso con le mani in mano. Sarà battaglia e nei prossimi giorni invieremo anche una diffida formale: basta con le fughe in avanti delle regioni, basta cone queste micro repubbliche delle banane”.
19 luglio 2013
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