“L’apertura del tavolo con l’intersindacale medica presso il Mistero della salute alla presenza del Ministro Orazio Schillaci, del Capo di Gabinetto e dello staff ministeriale per l’esame del testo della manovra di bilancio 2025 è un segnale importante che riscontra le sensibilità espresse da tempo dalla Cisl medici di dar corpo a un confronto stabile e strutturato sulle politiche della salute nel Paese”. E’ quanto sottolinea Ignazio Ganga reggente della Cisl Medici.
“Da una prima analisi del testo della manovra rileviamo alcune risposte in ordine alla necessità, più volte rilevata dalla nostra Organizzazione, di incrementare le risorse del fondo sanitario nazionale considerato la disponibilità di poco meno di 2,4mld/€ per l’anno 2025 che auspichiamo possano essere implementate nel corso dell’iter parlamentare e che per la Cisl Medici dovranno in gran parte essere orientate a sostegno delle retribuzioni.
Considerata la situazione dei conti pubblici del Paese particolarmente delicata, la Cisl Medici ritiene, tuttavia, che gli incrementi del Fondo, dai 124 mld nel 2022 fino ai 140 mld previsti per il 2026 che rileva sul bilancio pluriennale un incremento superiore ai 5 mld/€, siano uno sforzo importante per recuperare il pesante disinvestimento in sanità del quindicennio precedente alla crisi pandemica.
Resta per noi oggi il problema di come contrastare la fuga dei professionisti dal sistema sanitario nazionale e in tal senso leggiamo positivamente l’obiettivo di rafforzare l’indennità di specificità da allargare a tutti i professionisti sanitari, come primo strumento di intervento ma anche l’esigenza di dare un’immediata risposta riducendo i tempi dei rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024.
E’ indispensabile, quindi, che le Regioni procedano tempestivamente all’emanazione degli atti di indirizzo mancanti sia per la dirigenza sia per la specialistica ambulatoriale e la medicina generale.
Per la Cisl Medici occorre procedere tempestivamente con un piano straordinario di assunzioni e in tal senso occorre superare definitivamente i vincoli ai tetti per il reclutamento del personale così come riteniamo che vadano superati gli attuali limiti posti alla contrattazione di secondo livello.
Particolare riguardo assume per la Cisl Medici un confronto stabile utile alla definizione di un nuovo Piano Sanitario Nazionale che parta dall’esigenza di ridurre il pesante fardello delle liste di attesa.
Insistiamo, infine, sulla necessità di confrontarci sulle riforme da attuare per dare efficienza al sistema e utilizzare al meglio le risorse economiche disponibili, in particolare quelle della missione 6 del Pnrr che dalle ultime rilevazioni rileverebbe dei ritardi sulla messa a terra dei progetti, così come si ritiene opportuna la verifica dello stato di attuazione della riforma della sanità territoriale.
Vista la complessità delle questioni in campo la Cisl Medici ha ribadito al Governo l’esigenza di un dialogo costante utile ad accompagnare una nuova stagione di innovazione dei diritti fra i quelli quello alla salute continua a rappresentare il più prezioso. Positiva la risposta del Capo di gabinetto Marco Mattei in ordine alle esigenze avanzate dalla Cisl medici con l’impegno di riconvocare il tavolo dopo un confronto fra ministero della salute e ministero della funzione pubblica sul tema dei rinnovi contrattuali e delle indennità da corrispondere ai professionisti”.