“Ringraziamo il ministro della Salute Orazio Schillaci, per la firma del decreto sull’istituzione di un Tavolo tecnico per regolamentare le problematiche legate al grosso capitolo delle iniezioni intravitreali per la cura delle maculopatie, tra le più attuali e urgenti questioni in campo nel mondo dell’oftalmologia italiana”.
Con queste parole, Teresio Avitabile, presidente della Società Italiana di Scienze Oftalmologiche Siso plaude alla decisione del ministro di firmare il decreto che istituisce il Tavolo tecnico per l’approfondimento delle tematiche concernenti lo sviluppo delle terapie intravitreali in oftalmologia, proprio alla vigilia del suo intervento alla cerimonia inaugurale del congresso Siso che si è appena svolta a Roma.
Attualmente, si sono resi disponibili cure molto efficaci che inibiscono i fattori di crescita di nuovi vasi sanguigni che accelerano la degenerazione maculare, una patologia legata all’età, che colpisce una persona su tre dopo i 75 anni ed è tra le principali cause di cecità. Tuttavia mancano ancora indicazioni per definire più appropriati percorsi terapeutici di gestione di questa grave patologia cronica che il Tavolo tecnico appena istituto provvederà a colmare.
Il ministro ha condiviso la necessità di proseguire anche in futuro un dialogo collaborativo e costruttivo per migliorare e potenziare il ruolo dell’oftalmologia italiana nell’ambito della sanità nazionale a tutela della salute dei cittadini. In particolare nel suo intervento, ha sottolineato che “l’attenzione verso l’oculistica e i suoi pazienti è costante. Prevenzione, cura e riabilitazione sono pilastri dell’azione di contrasto alle malattie dell’apparato visivo nell’ambito del Ssn. Le malattie oculari maggiormente diffuse in Italia sono quelle dovute alla degenerazione maculare legata all’età che possono anche rappresentare delle comorbilità e influire pesantemente sul mantenimento dell’autonomia delle persone anziane e delle persone disabili. L’impatto di una cura o riabilitazione tardiva di queste malattie, è potenzialmente rilevante in termini personali e sociali. Ecco perché, anche con il vostro supporto, è fondamentale continuare a sensibilizzare le persone a effettuare con regolarità i controlli oculistici, specialmente in presenza di fattori di rischio come l’età o casi di familiarità”.
Il ministro durante il suo intervento ha anche manifestato la sua disponibilità a riaggiornare i Lea e anche a rivedere le tariffe, in considerazione di cure e prestazioni ancora più avanzate rispetto al 2017.