Fimmg: “Pubblicare nuovo bando formazione e accelerare su atto di indirizzo per la convenzione”
Lo ha chiesto il Consiglio nazionale del sindacato dei medici di famiglia annunciando anche un Congresso straordinario nel primi mesi del 2023 “per valutare l’inserimento di modifiche statutarie in relazione alle necessità adattive del sindacato utili all’evoluzione rappresentativa in era di ricambio generazionale”. LA MOZIONE APPROVATA.
22 NOV - Il Consiglio nazionale della Fimmg del 19 novembre scorso ha approvato una mozione finale che evidenzia alcune emergenze per la categoria a partire dalla mancata pubblicazione dei bandi e dell’attivazione del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale 2022-2025 e dal ritardo nell’invio alla Sisac, da parte della Conferenza delle Regioni, l’atto di indirizzo per avviare la trattativa per l’accordo 2019-2021 propedeutico alla definizione dell’ACN 2022-2024.
Queste due inadempienze, insieme ad altre difficoltà a livello nazionale e locale, stanno portando, secondo la Fimmg, a “una sempre minore attrattività della professione del Medico di Famiglia che si manifesta nella diminuzione della partecipazione ai bandi e alla frequenza del corso di formazione specifica in medicina generale, nonché del successivo inserimento di nuovi medici”.
Ma anche “al costante aumento del fenomeno delle dimissioni di medici in giovane età e da poco convenzionati”, “al sempre più precoce pensionamento anticipato dei medici in attività sceso, in media, sotto la soglia dei 68 anni”, “all’insopportabile carico di lavoro, reso asfissiante e irrazionale dall’attività burocratica” e “all’aumento dei costi che erodono in maniera significativa il reddito dei professionisti”.
La Fimmg chiede anche che nel decreto Aiuti quater in discussione si includano anche “gli studi professionali della Medicina Generale, provati dall’aumento dei costi energetici completamente a proprio carico”.
Il Consiglio nazionale del sindacato ha sottolineato inoltre “la necessità di inserire, negli imminenti processi di revisione degli Accordi Regionali, elementi contrattuali atti a liberare le risorse utili per garantire, anche ai medici del ruolo unico del Medico di Assistenza Primaria a quota oraria, lo sviluppo di attività diurne feriali secondo un “modello H16”, l’utilizzo della diagnostica di primo livello e la determinazione dei propri fattori produttivi, quali elementi fondamentali per strutturare inequivocabilmente la loro attività, operante nel nuovo modello organizzativo delle AFT, nell’ambito della libera professione convenzionata e dell’autonoma organizzazione”
Per la Fimmg è importante anche “rivalutare la quota oraria e rimodulare la compatibilità ore/scelte del medico di assistenza primaria a ruolo unico, al fine di permettere il mantenimento del ruolo unico, anche durante il triennio di formazione in medicina generale, come risposta alla cronica carenza di medici”.
Il Consiglio nazionale ha infine dato mandato all’Esecutivo Nazionale di prevedere nei primi mesi del 2023 la convocazione di un Congresso Nazionale Straordinario “per valutare l’inserimento di modifiche statutarie in relazione alle necessità adattive del sindacato utili all’evoluzione rappresentativa in era di ricambio generazionale”.
22 novembre 2022
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lavoro e Professioni
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy