La Federazione CIMO-FESMED sostiene il Consiglio Direttivo Nazionale della CIMOP e condivide la decisione di proclamare lo stato di agitazione dei medici della sanità privata che operano nelle strutture sanitarie associate AIOP.
“Dopo 17 anni di attesa e due di pandemia, nel corso dei quali i medici dell’ospedalità privata si sono fatti carico dell’emergenza tanto quanto quelli che lavorano negli ospedali pubblici, l’ostinato rifiuto dell’AIOP di rinnovare i contratti di lavoro è inaccettabile” commenta il Presidente della Federazione Guido Quici.
“Auspichiamo che la richiesta di incontro con il Ministro Orlando sia urgentemente accettata e che si trovi una soluzione a questa annosa vicenda eticamente insostenibile”, conclude.