Toscana. Commissione inchiesta Camera. Barani (Pdl): "E' uno tsunami. Rossi si dimetta"
L'esponente Pdl della Commissione d'Inchiesta sugli Errori Sanitari ha illustrato, insieme a Polledri (Lega) e Rizzoli (Pdl), i risultati dell'indagine sulla Asl di Massa. "Rossi è politicamente responsabile, come presidente ed ex assessore alla sanità per 10 anni". Ma il Pd vota contro la relazione.
24 MAG - Lucio Barani, capogruppo Pdl in commissione Affari sociali e membro della Commissione parlamentare d’Inchiesta sugli Errori Sanitari e cause di disavanzi regionali, insieme a Massimo Polledri (Lega) e Melania Denichilo Rizzoli (Pdl) hanno illustrato nella sala stampa di Montecitorio i risultati dell'inchiesta sulla Asl di Massa svolta per conto della Commissione sugli errori sanitari che, parole di Barani, stanno portando “allo tsumani della Sanità toscana”. Notizia di oggi infatti gli arresti dei tre direttori della Asl toscana e le 11 denunce per il deficit di oltre 200 milioni.
La relazione della Commissione, hanno riferito i parlamentari presenti alla conferenza stampa, è stata approvata col ''solo voto contrario del Pd il 16 marzo 2012''.
La Commissione d'Inchiesta sugli Errori Sanitari iniziò l’indagine partendo da una vicenda di malasanità e, come ha riferito in conferenza stampa la deputata Melania Denichilo Rizzoli, “per caso” sono arrivati a scoprire il buco di 226 milioni. I membri della Commissione nel corso dell’indagine hanno audito, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, assessore all’epoca dei fatti, 2009, e l’attuale, fino alle dimissioni di ieri, assessore Daniela Scaramuccia.
Ora la magistratura sta indagando e sono partiti i primi provvedimenti ma dice Barani “la questione degli assegni circolari e del peculato non è che una costola dell'inchiesta portata avanti dalla Commissione” che ha individuato anche “altri 12 punti” sensibili, a cominciare dal ''sottofinanziamento di alcune Asl rispetto ad altre, per motivi politici come riferiscono alcune testimonianze che abbiamo raccolto”.
Tra le altre voci “sospette” che la Commissione ha riscontrato, aggiunge Barani, ci sono “concorsi per assunzioni di personale amministrativo sospette e per l’occultamento del buco di bilancio”, ed anche un “abuso di sub-appalti oltre il tetto di legge” per la costruzione di 4 nuovi ospedali in Regione, a Massa, Lucca, Pistoia e Prato.
Il lavoro della Commissione non è stato facile poiché, spiega la Melania Denichilo Rizzoli, non c’è stata “nessuna collaborazione della Toscana. Anzi”. Ma alla fine la Commissione ha messo insieme tutta la documentazione raccolta e ha provveduto all'invio, alla Procura di Massa e ad altre Procure, quella di Roma, alla Corte dei Conti e al procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. Quest’ultima è stata informata per la vicenda di appalti e subappalti “che – ha spiegato Barani – potrebbero favorire infiltrazioni mafiose”.
L’indagine della Commissione, secondo il leghista Polledri è: “un pezzo di giustizia che va raccontato agli italiani” perché “particolarmente odioso è lo sperpero di denaro pubblico ma in sanità è peggio”. La commissione, quindi, per Polledri “ha fatto bene il suo dovere, ora aspettiamo che la magistratura tragga le sue conclusioni”.
Ma per Barani le prime conclusioni, di natura politica, si possono già trarre ovvero: “il governatore della Toscana, per dieci anni assessore alla sanità, Enrico Rossi “è politicamente responsabile e si deve dimettere”.
Insomma chiude il deputato Pdl “il vero tsunami ancora deve arrivare e Rossi, se anche non si dimettesse oggi, si dimetterà quando la magistratura arriverà in fondo”.
24 maggio 2012
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Governo e Parlamento