Ddl Lorenzin. Vicario (Ostetriche): “È finito il tempo dell’attesa. Chiediamo l’approvazione bipartisan del Ddl”
La Federazione dei Collegi delle Ostetriche ritiene non più rinviabile l’approvazione della legge in quanto consentirebbe “il giusto riconoscimento professionale che merita la categoria con la trasformazione dei Collegi in Ordini”, un adeguamento alla normativa europea in materia di ricerca e medicina di genere e un’appropriata lotta all’abusivismo professionale
13 NOV - Basta con gli indugi sulla definitiva approvazione bipartisan del Ddl Lorenzin “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute”. il Decreto tagli il traguardo.
E' quanto chiede la Federazione Nazionale dei Collegi delle Ostetriche.
“Si tratta di una legge attesa da troppi anni – sottolinea in una nota la Federazione – che produce alcuni importanti cambiamenti e introduce innovazioni sostanziali nel Sistema Salute del Paese, quali l’adeguamento alla normativa europea in materia di ricerca e medicina di genere, appropriata lotta all’abusivismo professionale che tanti danni produce al cittadino e al “sistema Paese. La Fnco ritiene non più rinviabile dunque l’approvazione della legge che darebbe alla Categoria il giusto riconoscimento professionale che merita con la trasformazione dei Collegi in Ordini. Tentativo già fallito nell’anno 2008”.
“Ribadiamo l’indispensabilità di tale normativa – afferma la Presidente
Maria Vicario – al cui raggiungimento hanno lavorato da tempo e intensamente sia la Federazione, sia le Associazioni delle professioni sanitarie, ma soprattutto le Commissioni parlamentari che ci hanno uditi. Un impegno costante che, come ho avuto già modo di affermare in altre occasioni – è stato fatto affinché la normativa italiana in ambito sanitario fosse adeguata a quella europea, riconoscendo e tutelando in tal modo la professionalità delle Ostetriche che operano nel nostro Paese e contestualmente garantisse il diritto alla salute degli Utenti. Senza dimenticare l’importante capitolo del contrasto all’esecrabile fenomeno dell’esercizio abusivo della professione che mette a serio rischio la salute di quanti ne cadono vittime. L’auspicio – conclude la Presidente Vicario – è che il DDL 3868 venga calendarizzato in tempi brevi”.
13 novembre 2017
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