Manovra. I Governatori potranno essere anche Commissari ad acta per gestire i Piani di rientro. Sì a emendamento Tartaglione (Pd)
di G.R.
La commissione Bilancio nella serata di ieri ha approvato una riformulazione del discusso emendamento a prima firma Assunta Tartaglione (Pd) in base al quale si propone di tornare alla situazione ante stabilità 2015, quando la carica di presidente regionale e commissario governativo ad acta potevano coincidere. Previste verifiche ogni 6 mesi da parte del tavolo di monitoraggio dei Piani di rientro e del comitato Lea. A beneficiarne sarebbero oggi i governatori di Campania, Calabria e Puglia, rispettivamente De Luca, Oliverio ed Emiliano. IL TESTO
24 NOV - Dopo lo
scontro in commissione Bilancio lo scorso martedì e l'accantonamento del contestato emendamento 'pro De Luca' che, contrariamente a quanto decretato dalla legge di Stabilità 2015 permetterebbe ai presidenti di Regione di ricoprire anche il ruolo di commissari ad acta per la sanità in caso di Piano di rientro, nella giornata di ieri è arrivato dalla V commissione il via libera alla proposta di modifica alla legge di Bilancio a prima firma
Assunta Tartaglione (Pd) in un testo riformulato dal relatore
Mauro Guerra (Pd).
L'attuale normativa, ricordiamo, prevedeva che la nomina a commissario "è incompatibile con l'affidamento o la prosecuzione di qualsiasi incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento". L'emendamento approvato propone invece di tornare alla situazione ante stabilità 2015, quando le due cariche potevano coincidere. Rispetto al testo discusso lo scorso martedì, però, è stata inserita una modifica in base alla quale i tavoli tecnici del Governo dovranno verifichare ogni sei mesi l'equilibrio dei bilanci sanitari delle due Regioni e l'effettiva applicazione ed erogazione dei Livelli essenziali di assistenza, elaborando una relazione ai ministri dell'Economia e della Salute da trasmettere al Consiglio dei ministri. In caso di esito negativo della verifica e di mancata attuazione dei Piani di rientro, il Consiglio dei ministri potrà nominare un nuovo commissario ad acta, estromettendo i governatori commissari.
A beneficiare della nuova normativa sarebbero dunque tutti quei presidenti di Regione in Piano di rientro eletti successivamente all'entrata in vigore della norma inserita nella stabilità del 2015, ossia il presidente della Regione Campania,
Vincenzo De Luca, il presidente della Regione Calabria,
Mario Oliverio, ed il presidente della Regione Puglia,
Michele Emiliano. Proprio De Luca e Oliverio da oltre un anno stanno portando avanti un duro braccio di ferro con il Governo per superare l'attuale situazione di commissariamento.
Intanto, il mandato al relatore per riferire favorevolmente all'Aula è atteso per oggi alle 14.
Giovanni Rodriquez
24 novembre 2016
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Governo e Parlamento
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy