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Manovra. Ecco gli emendamenti vagliati dalla Bilancio sul farmaco e le farmacie


La Commissione Bilancio della Camera ha vagliato i numerosi emendamenti presentati riguardanti il settore farmaceutico. Molte i temi affrontati, dalla distribuzione alla remunerazione delle farmacie. Ma anche proposte di modifica alle norme riguardanti il fondo per l’innovazione. Ecco l'elenco messo a punto dalla Fofi.

17 NOV - La Fofi ha reso noto l’elenco degli emendamenti al vaglio della Commissione Bilancio della Camera alla legge di Bilancio 2017.

Tra le proposte presentate e ritenute ammissibili la Fofi segnala le seguenti relative all’art. 59 “Disposizioni in materia di assistenza sanitaria”:

59.79 a firma degli On.Tancredi, Piccone; 59.73 a firma degli On.Tancredi, Piccone e59.20 a firma dell’On.Gelli volti ad innalzare i limiti di fatturato delle farmacie rurali che danno diritto ad agevolazioni;
 
59.81a firma degli On.Mantero, Grillo, Nesci, Silvia Giordano, Lorefice, Colonnese, Di Vita, Cariello, Castelli, Sorial, D'Incà, Caso, Brugnerotto; 59. 82 a firma degli On.Mantero, Lorefice, Colonnese, Grillo, Nesci, Silvia Giordano, Di Vita, Cariello, Castelli, Sorial, D'Incà, Caso, Brugnerotto e 59. 103 a firma degli On.Mantero, Lorefice, Colonnese, Di Vita, Grillo, Nesci, Silvia Giordano, Cariello, Castelli, Sorial, D'Incà, Caso, Brugnerotto, volti a modificare le forme di erogazione dei medicinali previsti dall’8 della L 405/2001 escludendo la distribuzione per conto;

 
59. 09 a firma degli On.Tancredi e Piccone, relativo alla farmacia dei servizi, volto a modificare le disposizioni in materia di remunerazione dei servizi prevedendo che i principi e criteri per tale remunerazione siano definiti dall'accordo collettivo nazionale e che gli accordi a livello regionale individuino i servizi da erogare con oneri a carico del Servizio sanitario regionale stabilendone altresì la remunerazione. Gli accordi regionali definiscono anche le caratteristiche strutturali e organizzative e le dotazioni tecnologiche minime per la fornitura da parte delle farmacie dei servizi di secondo livello;
 
59.011 a firma dell’On.Fragomeli, che prevede la detraibilità dei prodotti parafarmaceutici dietro prescrizione medica;
 
59.83a firma degli On.Grillo, Nesci, Silvia Giordano, Lorefice, Colonnese, Mantero, Di Vita, Cariello, Castelli, Sorial, D'Incà, Caso, Brugnerotto, in base al quale a decorrere dal 1  gennaio 2017, il fondo di cui all'articolo 1 comma 593 della legge 23 dicembre 2014 n.190, istituito nello stato di previsione del Ministero della salute per il concorso al rimborso alle regioni per l'acquisto dei medicinali innovativi è incrementato di 1 miliardo. Tale incremento è finanziato per 825 milioni di euro per l'anno 2017, 723 milioni di euro per l'anno 2018, 664 milioni di euro a decorrere dall'anno 219, mediante l'utilizzo delle risorse dell'articolo 58 comma 11, e per 175 milioni di euro per l'anno 2018, 277 milioni di euro per l'anno 2018, 336 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019, mediante utilizzo delle risorse destinate alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale;
 
59.152, a firma degli On.Monchiero, Menorello, Galgano, Librandi;59.136a firma dell’On.Fucci; 59.113,a firma dell’On.Latronico e 59.53 a firma dell’On.Paola Bragantini, in base ai quali i caso di superamento del tetto imputabile allo sforamento da parte dei medicinali innovativi e dei medicinali oncologici innovativi dei relativi fondi previsti, si applica la disposizione di cui all'articolo 15, comma 8, lettera h), del decreto-legge 6 luglio 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 (e quindi la quota del superamento del tetto imputabile allo sforamento, da parte dei farmaci innovativi del relativo fondo è ripartita, ai fini del ripiano, al lordo IVA, tra tutte le aziende titolari di AIC in proporzione dei rispettivi fatturati relativi ai medicinali non orfani e a quelli non innovativi coperti da brevetto).

La Fofi segnala poi la proposta 58.76, a firma degli On. Grillo, Nesci, Silvia Giordano, Lorefice, Mantero, Colonnese, Di Vita, Cariello, Castelli, Sorial, D'Incà, Caso, Brugnerotto, che svincola la destinazione di una quota del livello di finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard, pari a 1.000 milioni di euro, al finanziamento di specifici Fondi rivolti alla spesa farmaceutica (medicinali innovativi, innovativi oncologici e vaccini) e alla stabilizzazione del personale SSN, riformulando, conseguentemente, l’intero articolo 59.

Alcune delle proposte presentate riguardano inoltre il sistema di tracciabilità dei farmaci; le procedure pubbliche di acquisto dei farmaci ed il rapporto di biosimilarità.

Sono state invece dichiarate inammissibili le seguenti proposte concernenti il settore farmaceutico:

59.62, a firma dell’On.Paola Bragantini, che disciplina l'applicazione del trattamento contrattualedi formazione specialistica a tutte le figure professionali rientranti nelle scuole di specializzazione di area sanitaria;
 
59.65,a firma dell’On. Currò, riguardante i processi di trasferimento tra comuni delle farmacie risultanti soprannumerarie per decremento della popolazione residente (la proposta prevede, in caso di accoglimento dell’istanza, che il trasferimento si perfezioni previo pagamento di una tassa di concessione governativa una tantum pari a 5.000 euro);
59.66, a firma dell’On.Paola Bragantini, che disciplina l'applicazione del trattamento contrattuale di formazione specialistica alle figure professionali di farmacista ospedaliero e fisico medico;
 
74.93, a firma dell’On. Sbrollini, che interviene sulle modalità di somministrazione dei farmaci agli animali (possibilità per il veterinario di consegnare al proprietario dell’animale non destinato alla produzione di alimenti singoli blister di farmaco veterinario nei quantitativi adeguati alla terapia, spacchettando la confezione della propria scorta);
 
59.164,a firma dell’On. Marco Di Stefano, che detta disposizioni in tema di apertura di nuove farmacie (istituzione farmacie non convenzionate con il SSN, costituenti esercizi di vicinato, la cui sede deve essere situata ad una distanza dalle farmacie convenzionate e dalle farmacie non convenzionate non inferiore a 100 metri; consentita la vendita farmaci fascia C);
 
74.022a firma dell’On. Rampelli che reca norme volte a riformare la disciplina delle società tra professionisti.

Il provvedimento è calendarizzato per tutte le sedute di questa settimana della Commissione V. L’esame in sede referente dovrà essere concluso entro il 24 novembre, considerato che per tale data è previsto l’avvio della discussione in Assemblea. Dopo il via libera della Camera, il testo dovrà passare all’altro ramo del Parlamento.

17 novembre 2016
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