Salvaguardia Ssn. Oggi alla Camera la mozione di SI: dall’abolizione del superticket ai fondi per la messa in sicurezza degli ospedali. Ma anche farmaci epatite C e lotta corruzione
La mozione, a prima firma Marisa Nicchi, impegna il Governo in ben 31 punti punti al fine di attuare un "profondo cambiamento" del Servizio sanitario nazionale per garantire equità ed universalità. Chiesti all'Esecutivo impegni ben precisi anche in tema di cure primarie e prevenzione, garanzie sulla piena applicazione della legge 194 su tutto il territorio e svincolo delle risorse destinate ai servizi socio-sanitari ed al welfar dal Patto di stabilità. LA MOZIONE
24 OTT - Sbarca oggi alla Camera la mozione di Sinistra Italiana, a prima firma
Marisa Nicchi, che impegna il Governo in ben 31 punti al fine di garantire un "profondo cambiamento" del Servizio sanitario nazionale finalizzato ad una maggiore equità ed universalità per tutti i cittadini. Tra i numerosi impegni chiesti al Governo spiccano l'abolizione del cosiddetto
"superticket" e progressivamente l'abolizione graduale delle compartecipazioni alla spesa sanitaria, soprattutto in presenza di disabilità, "al fine di garantire l'universalità delle cure e l'accesso ai servizi da parte dei cittadini".
SInistra Italiana chiede inoltre un piano di
edilizia sanitaria, supportato da adeguate risorse finanziarie, finalizzato alla messa in sicurezza alla manutenzione e al recupero delle strutture. Quanto agli sprechi, si richiede di mettere in campo efficaci iniziative, anche normative, volte a intensificare il
contrasto alle frodi e alla corruzione, nonché alle diseconomie e agli sprechi interni alla sanità, prevedendo che tutte le risorse certificate liberatesi vengano reinvestite unicamente nel Servizio sanitario nazionale.
Passando poi al territorio, i deputati di SI chiedono al Governo di rinnovare con adeguate risorse il sistema delle
cure primarie, investendo sulla prevenzione e sull'assistenza domiciliare e territoriale. Si punta, inoltre, su un'implementazione dell'
assistenza territoriale, delle reti di poliambulatori collegati telematicamente con gli ospedali e nuove forme organizzative in grado di erogare prestazioni assistenziali sulle 24 ore.
Restando sull'attualità, a seguito delle recenti polemiche sulla reale applicazione della
legge 194, nella mozione si impegna l'Esecutivo sia a valorizzare e ridare piena centralità ai consultori, sia a garantire la piena applicazione della legge in tutte le strutture e su tutto il territorio nazionale.
Non manca poi un richiamo ai farmaci innovativi, ed in particolare a quelli per l'
Epatite C. La richiesta, qui, è quella di avviare quanto prima le opportune iniziative volte a modificare l'attuale normativa nazionale al fine di ricomprendere anche l’"emergenza sanitaria" (di cui all'accordo TRIPs)
richiamata settimane fa dallo stesso sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, tra le condizioni per la concessione dell'uso del brevetto senza il consenso del titolare, e ad adottare conseguentemente tutte le iniziative in sede internazionale per chiedere quindi, sulla base del citato TRIPs, la prevista deroga alla protezione brevettuale attraverso la "licenza obbligatoria" per i nuovi farmaci antivirali ad azione diretta contro il virus dell'epatite C, al fine di produrli a costo contenuto garantendo l'accesso al trattamento a tutti coloro che ne hanno bisogno.
A livello europeo si impegna poi il Governo ad opportune iniziative volte a prevedere l'esclusione dal rispetto del
patto di stabilità delle spese relative ai servizi socio-sanitari e al welfare.
Infine, si punta all'iscrizione delle
persone senza fissa dimora, e quindi prive della residenza anagrafica, negli elenchi degli utenti del Servizio sanitario nazionale relativi al comune in cui si trovano.
Nel corso dei lavori dell'Aula, oltre alla mozione di Sinistra Italiana, illustrata da
Monica Gregori (Si), sono state introdotte sullo stesso tema una mozione del M5S a prima firma
Giulia Grillo, ed una di
Paola Binetti (Ap). Sempre durante la seduta, è stata poi depositata ma non illustrata la mozione di
Rocco Palese (CoR). La discussione sulle mozioni è stata rinviata ad altra seduta.
Giovanni Rodriquez
24 ottobre 2016
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