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Terremoto. Errani. “Non sarò un commissario calato dall’alto”


“Parlerò poco perché devono parlare i fatti” ha assicurato il neo commissario alla ricostruzione post terremoto nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il suo primo impegno saranno “trasparenza, regole e controlli, per costruire un sistema chiaro, leggibile e meno burocratico possibile”

01 SET - “La prima cosa da fare è andare nel cratere, vedere e capire. Non sarò un commissario calato dall’alto. Parlerò poco perché devono parlare i fatti”.
 
Non si è smentito Vasco Errani, neo commissario alla ricostruzione post terremoto. Chi lo conosce bene sa che è sempre stato un uomo di poche parole, soprattutto con i giornalisti. E lo ha confermato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi con Claudio De Vincenti Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile e i presidenti delle Regioni, Lazio, Marche ed Umbria.
 
“Cercherò di parlare poco e di costruire insieme – ha detto Errani – non c’è un modello da seguire, sarebbe stolto pensare ad un modello specifico, guarderemo alle esperienze che vengono dai terremoti precedenti, vederne i limiti, e ce ne sono stati, e anche quanto di positivo è stato realizzato. E cercare di basare tutto sul modello territoriale. Dobbiamo ricostruire, e le linee guida di fatto il Governo le ha date con i presidenti delle Regioni. Dobbiamo ricostruire l’identità del territorio e ridare qualità a quel sistema. Questa è la mia unica ed esclusiva missione. Tutte le decisioni saranno rese in piena sintonia con il sistema istituzionale. Il primo atto che farò sarà costituire un luogo istituzionale dove discutere gli orientamenti prendere le decisioni. Il primo impegno sarà trasparenza, regole e controlli, costruendo un sistema chiaro, leggibile e meno burocratico possibile”.
 
Il neo Commissario ha poi sfatato alcune interpretazioni politiche del suo incarico: “Sono un uomo delle istituzioni non sono un uomo del Pd”.
 
Pieno sostegno alla nomina di Errani è arrivato da De Vincenti. “C’è stato un impegnostraordinario ditutte le istituzioni, nel salvare vite umane, nell’assistere i feriti – ha detto – abbiamo così potutoassicurare le operazioni di soccorso e di assistenza. Ora dobbiamo guardare avanti e abbiamo fatto un ulteriore passo. La fase dell’emergenza è responsabilità della protezione civile, ma ora iniziamo a pensare subito alla fase successiva. Per questo abbiamo nominato un responsabile della ricostruzione in accordo con la protezione civile e i presidenti delle Regioni coinvolte. Le qualità di amministratore pubblico di Errani sono fuori discussione. Ha dato prova sul campo di grande competenza ed efficacia quando è stata colpita l’Emilia Romagna. In quella occasione abbiamo misurato le sue capacità”.
 
La nomina di Vasco Errani consente di “poter contare su una figura commissariale” ha sottolineato il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “È importante a pochi giorni dal sisma potere contare su una figura commissariale che già modifica la gerarchia delle priorità: si apre ora la fase della ricostruzione. Siamo ancora nella fase dell’emergenza, ma viverla con un commissario per la ricostruzione è importante".

01 settembre 2016
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