Ddl concorrenza. Mnlf: “Con 5 multinazionali l'intero sistema farmaceutico diventa oligopolio”
Secondo uno studio del Movimento nazionale liberi farmacisti il ddl che andrà in discussione in Aula al Senato nei prossimi giorni contiene un "ordigno ad orologeria". "Il limite del 20% su base regionale è a tutti gli effetti un limite su scala nazionale. Il ddl concorrenza è stato trasformato in un progetto a favore dei grandi gruppi economici che nell'assoluta assenza di competizione avranno vita facile ad imporre le proprie politiche economiche".
29 AGO - Da uno studio del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti l'allarme per l'attuale testo del Ddl concorrenza: "5 multinazionali in dieci anni potrebbero trasformare l'attuale sistema in un oligopolio totale senza indipendenza". Il Ddl concorrenza che andrà in discussione in aula nei prossimi giorni contiene per il Mnlf un "ordigno ad orologeria".
"Cinque multinazionali che raggiungessero in alcuni anni il tetto previsto su base regionale del 20% potrebbero teoricamente acquisire la stragrande maggioranza delle farmacie italiane ponendo definitivamente la parola fine a qualsiasi forma indipendente di esercizio dell'attività. La totale trasformazione dell'attuale sistema mopolistico di distribuzione dei farmaci in un oligopolio di fatto. A confermarlo sono le proiezioni, che pur se realizzate ora come modello empirico, possono rendere chiaro di quale sarà lo scenario nei prossimi anni", spiega il Mnlf.
"Il limite del 20% su base regionale è a tutti gli effetti un limite su scala nazionale e dunque basterebbero 5 gruppi che raggiungessero tale valore su scala regionale per avere lo stesso risultato su scala nazionale. Una trasformazione scelta dal legislatore che deve essere assolutamente modificata nel dibattito in aula ponendo paletti più restrittivi in ambito nazionale. Il Ddl concorrenza, capitolo farmacie, è stato trasformato in un progetto a favore dei grandi gruppi economici che nell'assoluta assenza di competizione avranno vita facile ad imporre le proprie politiche economiche. Solo un sistema di distribuzione duale dei farmaci con la liberalizzazione dei farmaci di fascia C avrebbe consentito vantaggi concreti per i consumatori. Con quello previsto la concorrenza del settore sarò definitivamente azzerata", conclude il Movimento nazionale liberi farmacisti.
29 agosto 2016
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