Ddl concorrenza. Parafarmacie: “Subito norma ad hoc per evitare chiusure”
Questo il monito del presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane, Davide Gullotta, che avverte: “Se il premier continua ad ignorare i nostri appelli finirà per buttare giù dalla torre migliaia di giovani laureati italiani”.
16 SET - "Se il premier
Matteo Renzi continua ad ignorare i nostri appelli la crisi delle parafarmacie approderà presto sul tavolo del governo: se il ddl concorrenza viene infatti approvato nella versione attuale questa legislatura decreterà la fine di migliaia di posti di lavoro". È quanto dichiara il presidente della Federazione nazionale Parafarmacie italiane,
Davide Gullotta.
"L'ingresso del capitale privato, in un sistema in cui la professione di farmacista si eredita di padre in figlio, non favorisce certo i professionisti italiani e meno che mai la concorrenza ma piuttosto la formazione di grosse catene - dichiara Gullotta -. In un contesto siffatto vuol dire buttare giù dalla torre tanti giovani farmacisti laureati e scrivere la parola fine a quel minimo di libertà professionale a seguito della legge Bersani".
Il ddl concorrenza approderà in aula il prossimo 21 settembre. "Da troppo tempo aspettiamo una norma ad hoc ma finora nulla si è mosso, si parla sempre di liberalizzazioni, ma poi in concreto nulla - dichiara Gullotta -. Se anche questo governo difende le posizioni delle casta vuol dire che si sta impegnando a mantenere i privilegi di una categoria - quella dei titolari di farmacia - la cui dichiarazione dei redditi è seconda soltanto ai notai".
16 settembre 2015
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