Sanità integrata pubblico-privato. M5S: “Renzi smentisca Lorenzin e Poletti”
“Non accettiamo di far passare il concetto di un diritto alla salute realizzato attraverso l’ausilio o, ancora peggio, l’obbligo di un'assicurazione privata”, scrivono i deputati del M5S in Commissione Affari Sociali replicando ad alcune dichiarazioni dei due ministri. Il M5S si dice pronto a “una battaglia durissima" perché "noi non ci stiamo”.
10 LUG - “Non accettiamo di far passare il concetto di un diritto alla salute realizzato attraverso l’ausilio o, ancora peggio, l’obbligo di un'assicurazione privata. Se, come emerge dai segnali lanciati in queste ore dai ministri Lorenzin e Poletti, il Governo intende attuare queste politiche affaristiche, si preparino ad affrontare una battaglia durissima perché noi non ci stiamo. Altrimenti, invitiamo il presidente del Consiglio a smentire immediatamente i suoi ministri”. Così i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali commentano quanto riportato da alcuni organi di stampa relativamente al convegno di presentazione del rapporto “Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali di Censis e Unipol”, che si è svolto ieri alla presenza dei ministri della Salute e del Lavoro.
“Quella di un welfare pubblico che finisca tra le braccia delle compagnie assicurative è più di un’ipotesi. In occasione del convegno il presidente di Unipol, Pierluigi Stefanini, ha affermato che se saranno superati ‘i pregiudizi consolidati, il pilastro socio-sanitario, inteso non più solo come un costo, può divenire una solida filiera economico’. Tutto questo il numero uno dell’assicurazione delle cooperative rosse lo ha detto parlando davanti al 'suo' ministro, Poletti, ex presidente di Legacoop, il quale a sua volta ha definito l’integrazione sanitaria tra pubblico e privato ‘una vera rivoluzione produttiva e occupazionale’”. E, aggiungono i deputati, “a metterci il carico è stata poi il ministro Lorenzin, la quale ha affermato che, a partire da settembre, la sanità integrativa sarà un ‘pilastro’ della riorganizzazione del SSN”.
Parole, quelle dei due ministri, che per i deputati 5 Stelle “sono macigni. Invitiamo il presidente del Consiglio a smentire immediatamente, con dichiarazioni e fatti, i suoi ministri e le logiche affaristiche e di parte che esprimono. Questa visione utilitarista, non universalmente garantista, di società e della sanità è, per noi, semplicemente irricevibile”.
10 luglio 2014
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