“Da 160 anni le donne e gli uomini della Croce Rossa Italiana danno un supporto prezioso al Servizio Sanitario Nazionale, nelle situazioni emergenziali come in quelle ordinarie. Oggi celebriamo una storia fatta di coraggio, solidarietà e vicinanza ai più vulnerabili. Con il vostro impegno testimoniate che ognuno di noi può dare un contributo fondamentale per costruire una società più giusta e inclusiva”.
Così il Ministro della Salute Orazio Schillaci in occasione del 160esimo anniversario della Croce Rossa Italiana, il 15 giugno scorso.
Una giornata, nel corso della quale è stato presentato, a Milano, il Bilancio sociale 2023 della Croce Rossa Italiana: 1.167.345 di generi alimentari distribuiti attraverso le Unità di Strada, 464.824 i pacchi alimentari alle famiglie e poi ancora 9.000 persone raggiunte dagli interventi di assistenza sanitaria, 8.685 visite mediche e oltre 1.300 prestazioni di assistenza psicologica garantiti grazie alle Officine della Salute, 92.011 persone raggiunte con le attività di integrazione sociale e 84.790 persone migranti accolte e assistite presso strutture dedicate all’accoglienza, quali l’hotspot di Lampedusa, i Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) e altre strutture di accoglienza temporanee.
“Tutto ciò che è misurabile, è anche migliorabile - ha dichiarato il Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro - . È da questo assunto che partiamo leggendo il Bilancio sociale, che è agli effetti l’impronta della nostra Umanità, simbolo indelebile dell’impegno costante delle Volontarie e dei Volontari, dei Dipendenti che contribuiscono quotidianamente alla meravigliosa opera di una Associazione che conta 149.412 Volontari – 39.262 dei quali giovani – ed è presente da 160 anni ovunque ce ne sia bisogno, davanti a qualsiasi sfida, con l’unico obiettivo di alleviare le sofferenze di donne, uomini e bambini che sono in difficoltà. I numeri contenuti nel Bilancio sociale non sono un modo per celebrarci ma l’opportunità di raccontare le loro storie, le loro vite, quelle di persone spesso ai margini, sole, che chiedono solamente di essere ascoltate, aiutate e rispettate nella loro dignità”.
Programmi sanitari e socio-sanitari, attività di supporto ed integrazione sociale, l’accoglienza alle persone migranti nei porti italiani e poi le crisi, quelle italiane, come le alluvioni in Emilia Romagna e in Toscana, e quelle internazionali, come il conflitto in Ucraina e i progetti di cooperazione. Quella della Croce Rossa Italiana nel 2023, spiega una nota, è stata un’attività a tutto tondo nella quale le Volontarie e i Volontari della CRI nei vari Comitati hanno fatto fronte alle nuove povertà, tra cui quella energetica, alle solitudini, alle marginalità.
1.228 le persone over 65 supportate nell’ambito del progetto Piazzetta CRI, 2.634 persone supportate tramite 9.670 colloqui di supporto psicologico telefonici. E poi tante attività di sensibilizzazione, rivolte anche ai giovani, con 29 iniziative di educazione, informazione e prevenzione su temi quali la salute, gli stili di vita sani, il primo soccorso, il coinvolgimento giovanile e il Volontariato, i cambiamenti climatici e il Diritto Internazionale Umanitario. Sono quasi 8.000 gli studenti coinvolti nelle Olimpiadi di primo soccorso, 4.225 i test per l’autodiagnosi dell’HIV distribuiti ai Comitati CRI nell’ambito di LoveRED, campagna di sensibilizzazione sulle Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST).