“L’esperienza degli ultimi anni ci ha fatto sperimentare la valenza strategica dell’innovazione scientifica, in chiave di sicurezza nazionale e come risposta ai bisogni di salute della popolazione. Occorre, dunque, costruire strategie intersettoriali e intergovernative a lungo termine per affrontare, innanzitutto, le disuguaglianze sanitarie, e per valorizzare le risorse messe a disposizione per rendere il Servizio sanitario nazionale maggiormente resiliente, così da realizzare nuovi modelli di integrazione tra il mondo della salute e quello del welfare”. Lo ha detto il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un videomessaggio inviato alla prima edizione dell’Health Innovation Show, promosso dalla Fondazione Mesit, in corso presso il Centro Congressi del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, a Napoli.
“Spesso si tende a considerare l’innovazione come un costo, trascurando i benefici che invece ne derivano sia a livello di salute pubblica che di crescita economica. – ha spiegato Schillaci -. In assenza di innovazioni, il sistema sanitario e quello economico andrebbero incontro a maggiori costi diretti e indiretti. Ma è soprattutto importante comprendere se il sistema salute è in grado di inglobare l'innovazione nell'attuale scenario organizzativo e quali cambiamenti proprio nell’organizzazione mettere in atto per creare strutture ed equipe adatte ai nuovi bisogni di salute. Questa è la principale sfida che bisogna affrontare. Programmare il futuro della sanità coniugando l’innovazione”.
“Risulta, quindi, necessario introdurre metodi e modelli – ha concluso Schillaci - che sappiano garantire scelte di Innovazione sostenibile intesa come produzione del massimo Valore di salute per i cittadini con costi ‘accettabili’ per la società e ‘sostenibili’ per i sistemi pubblici”.