Decreto Balduzzi. Mandelli (Fofi): “Si parla di sviluppo ma si dimenticano le farmacie”
Audito oggi in commssione Affari Sociali, il presidente della Fofi ha sottolineato come “sarebbe opportuno considerare le farmacie come una risorsa del Ssn per la loro natura di presidi fondamentali sul territorio, facilmente accessibili e in grado di realizzare economie di spesa per il servizio pubblico”.
26 SET - Si intitola Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute ma “nel perseguimento dell’obiettivo di promozione dello sviluppo del Paese attraverso un più alto livello della salute, non contiene alcuna disposizione che contempli il ruolo delle farmacie di comunità”.
Questa la principale osservazione sul Decreto Balduzzi espressa oggi dal presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti (Fofi), Andrea Mandelli, nel corso dell’ audizione svolta oggi presso la commissione Affari Sociali della Camera.
In particolare il presidente, che è intervenuto in commissione insieme al segretario della Fofi Maurizio Pace, ha sottolineato come “nell’ambito di un più ampio disegno di revisione dell’assetto organizzativo dell’assistenza sanitaria sul territorio, sarebbe opportuno considerare le farmacie come una risorsa del Servizio sanitario nazionale per la loro natura di presidi fondamentali sul territorio, facilmente accessibili e in grado di realizzare economie di spesa per il servizio pubblico”.
26 settembre 2012
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