Fnomceo: “Solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma”
La Federazione degli ordini dei medici ha stabilito di stanziare l1% delle quote degli iscritti (pari a circa 87 mila euro) per aiuti alle zone colpite dal sisma in Emilia Romagna e nelle regioni limitrofe. La somma destinata al ripristino di strutture e apparecchiature sanitarie.
28 GIU - “Aiuteremo, ove necessario, le popolazioni in difficoltà”: questo l’annuncio dato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli Odontoiatri nei giorni del terremoto in Emilia. Promessa mantenuta, come spiega una nota della federazione che ricorda come nell’ultimo Comitato Centrale si è deliberato lo stanziamento di fondi, con un meccanismo simile a quello utilizzato nel 2009 per l’Abruzzo.
La somma devoluta, che sarà gestita da un Comitato di Garanti e destinata al ripristino di strutture e apparecchiature sanitarie indispensabili all’assistenza e cura delle popolazioni colpite, sarà pari all’1% dei contributi di spettanza della Fnomceo – i fondi derivanti dalle quote che la Federazione percepisce per ciascun iscritto agli Albi -, e cioè a ottantasettemila euro.
Tale somma sarà poi ripristinata tramite la riduzione delle spese: ad esempio, i componenti il Comitato Centrale devolveranno i loro gettoni di presenza alle riunioni o parte delle loro indennità. Altrettanto sarà richiesto ai presidenti d’Ordine in occasione del prossimo Consiglio nazionale.
Gli Ordini provinciali, da parte loro, potranno, con analogo meccanismo, stanziare fondi provenienti da risparmi dei rispettivi bilanci.
“Prima di poter essere realmente d’aiuto – spiega il presidente della Fnomceo, Amedeo Bianco – abbiamo voluto metterci in contatto con tutti i presidenti del posto, in modo da capire quale fosse la reale situazione e valutare le necessità prioritarie. Lo stesso presidente di Modena, Nicolino D’Autilia, è stato, per giorni non raggiungibile”.
“La situazione delle strutture sanitarie della nostra provincia è sicuramente grave – afferma infatti il presidente D’Autilia –. Molti colleghi hanno perso i loro studi e le loro case e i due maggiori ospedali della zona hanno subito danni. Nel contempo, la macchina della solidarietà si è messa in moto e molte iniziative stanno cercando di venire incontro alle diverse esigenze di cittadini e professionisti”.
Un conto corrente è stato poi acceso per i singoli iscritti che volessero fare donazioni a titolo personale. Si tratta del cc n° 000056923436 presso l’Agenzia n°1 CARIPARMA (Cod Iban IT 22S0623003202000056923436).
Anche gli Ordini colpiti, infine, hanno in programma iniziative di solidarietà. “Proprio martedì sera a Modena, nel cortile del Museo Casa Enzo Ferrari, abbiamo organizzato una cena di raccolta fondi – racconta D’Autilia. – L’offerta minima era di 50 euro, ma la generosità dei medici modenesi è andata ben oltre ogni previsione. La risposta è stata massiccia, con la partecipazione di ben quattrocento persone”.
28 giugno 2012
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