Internet e salute. Una donna su 4 sbaglia farmaci a causa di errata autodiagnosi
Lo rileva un’indagine condotta in Inghilterra su mille donne e promossa da Balance Active, marchio di prodotti per la salute della donna. Un terzo delle intervistate ha cercato risposte in Rete perché l'attesa di una risposta del medico è troppo lunga. Un quarto ha paura del dottore.
18 APR - Hanno paura del medico, fretta di curarsi oppure vergogna dei sintomi che provano. Per questo le donne corrono a cercare diagnosi e cure su internet. Il problema è che molte volte sbagliano diagnosi. E di conseguenza terapie. Come rileva un’indagine condotta in Inghilterra su mille donne, promossa da Balance Active, marchio di prodotti per la salute della donna, e rilanciata oggi sulle pagine del quotidiano britannico online
The Telegraph, da cui emerge che una donna su quattro ha comprato farmaci sbagliati a causa di un’errata autodiagnosi effettuata in rete. Una donna su 10 ha sofferto di spiacevoli effetti collaterali conseguenti a questo errore.
Un quinto delle donne ha vissuto per qualche tempo con la paura di avere una malattia grave: nella maggior parte i falsi allarmi riguardavano il cancro al seno. Molte donne sono state inoltre convinte, a causa dell’errata diagnosi, di soffrire di infezioni vaginali, pressione alta o asma.
Un terzo delle intervistate ha dichiarato di avere sopportato un problema di salute almeno due settimane prima di parlarne con un medico e una su venti ha sofferto in silenzio per oltre un anno prima di chiedere aiuto al medico. Metà delle intervistate ha dichiarato di essersi autodiagnosticate online e comprato i farmaci senza chiedere nemmeno il parere del farmacista e altrettante donne ha dichiarato di essere disposta a tentare la strada dell’autodiagnosi prima di consultare un medico.
Le ragioni? Un quarto delle intervistate ha affermato di avere paura del medico, mentre un terzo ha dichiarato di essere stata spinta a cercare sulla rete a causa dell’attesa troppo lunga per ottenere una risposta dal medico.
I disturbi che le donne cercano di risolvere da sole attraverso la rete sono per lo più legati a problemi di sonno, mal di testa e depressione. Per chi soffre di dolori muscolari, prurito e stanchezza cliccare sul mouse in cerca di riposte è diventata una prassi regolare.
18 aprile 2012
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