Lebbra. Da Novartis oltre 22,5 mln di dollari per sconfiggerla
L'azienda ha annunciato che prolungherà fino al 2020 le donazioni a sostegno della battaglia dell’Oms contro la lebbra. Ai 22,5 mln di dollari in terapie multifarmaco, si aggiungono 2,5 mln per sostenere la gestione delle donazioni e della logistica.
31 GEN - Novartis continuerà a collaborare con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per un mondo libero dalla lebbra, prolungando fino al 2020 la donazione delle terapie multifarmaco (Mdt) per il trattamento di questa patologia. Questo nuovo impegno quinquennale include trattamenti per un valore stimato di 22,5 milioni di dollari e fino a 2,5 milioni di dollari a sostegno dell’Oms per la gestione delle donazioni e della logistica, e si prevede di raggiungere 850.000 pazienti.
“Lavoriamo con l’Oms dal 2000 per fornire trattamenti gratuiti ai malati di lebbra di tutto il mondo, ma sappiamo che nessun singolo attore – non importa quanto impegnato verso il paziente – può, da solo, eliminare questa debilitante patologia” ha dichiarato il CEO Novartis Joseph Jimenez. “Siamo orgogliosi di lavorare con governi, agenzie internazionali, ONG e il settore privato per garantire che i pazienti ricevano le cure necessarie. Solo con un’azione efficace e coordinata di tutte le parti coinvolte possiamo raggiungere il nostro obiettivo comune di relegare la lebbra alla storia.”
Novartis e la Novartis Foundation for Sustainable Development (NFSD) hanno assunto un impegno a lungo termine per la cura e il controllo della lebbra, spiega l’azienda precisando che prima dell’annuncio di oggi Novartis aveva donato, attraverso l’OMS, oltre 48 milioni di blister di MDT per un valore di circa 77 milioni di dollari, contribuendo alla guarigione di oltre 5 milioni di pazienti in tutto il mondo.
“La NFSD – si legge ancora nella nota - è attiva nella lotta alla lebbra da oltre 25 anni, con l’implementazione di innovativi programmi di marketing sociale per ridurre lo stigma collegato alla malattia, lo sviluppo di strumenti per prevenire la disabilità, l’aiuto ai pazienti per reintegrarsi nella società e il sostegno della donazione di farmaci. Dal 1986 la NFSD ha messo a disposizione di questi programmi oltre 30 milioni di franchi svizzeri”.
L’ampliamento dell’impegno di Novartis contro la lebbra è parte fondamentale di una nuova campagna coordinata da diversi soggetti pubblici e privati per combattere 10 malattie tropicali dimenticate (NTD) entro il 2020. Al momento, 13 aziende farmaceutiche, i governi statunitense e britannico, la Bill & Melinda Gates Foundation, la Banca Mondiale e funzionari delle nazioni dove queste malattie sono endemiche si sono assunti l’impegno di concentrare gli sforzi su questo obiettivo e per migliorare la vita di un miliardo di persone affette da NTD, in tutto il mondo.
Nel più ampio programma coordinato fino a oggi per combattere le NTD, il gruppo ha annunciato, in un evento al Royal College of Physicians di Londra, il suo impegno a: confermare o ampliare gli attuali programmi di donazione di farmaci per soddisfare la richiesta fino al 2020; condividere conoscenze e sostanze per accelerare la ricerca e sviluppo di nuovi farmaci; fornire finanziamenti a sostegno della R&S e rafforzare la distribuzione dei farmaci i programmi di implementazione. I partner hanno firmato anche la “London Declaration on Neglected Tropical Diseases”, nella quale si sono impegnati a nuovi livelli di collaborazione, monitoraggio e report dei progressi via via effettuati.
“Questo annuncio – continua la nota della Novartis - è coerente con l’impegno di lunga data dell’azienda per migliorare l’accesso alla salute nei paesi in via di sviluppo. Novartis lavora per scoprire vaccini e farmaci per le malattie dimenticate in due istituti di ricerca: il Novartis Institute for Tropical Diseases (NITD), a Singapore e il Novartis Vaccines Institute for Global Health (NVGH), in Italia. Novartis Malaria Initiative è uno dei maggiori programmi di accesso ai farmaci del settore farmaceutico. Dal 2001, Novartis ha collaborato con una serie di organizzazioni per assicurare che il suo antimalarico venisse messo effettivamente a disposizione, fornendo otre 480 milioni di trattamenti a prezzo di costo e contribuendo a salvare circa un milione di vite. Nel 2011 – ricorda la nota in conclusione -, i programmi di accesso ai farmaci di Novartis hanno raggiunto oltre 89 milioni di pazienti e, insieme ai nostri istituti di ricerca per le malattie dei paesi in via di sviluppo, hanno comportato un investimento pari a 1,7 miliardi di dollari (3% del fatturato)”.
31 gennaio 2012
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