Referendum. Cozza (Fp Cgil): “Acqua pubblica uguale salute”
A pochi giorni dal voto referendario l’appello della Cgil affinché i medici vadano a votare ed esprimano due “sì” convinti per l'acqua che è bene comune per la tutela della salute di tutti i cittadini. “La privatizzazione dell’acqua con l’obbiettivo del profitto” spiega Cozza “rischia invece di mettere in discussione la garanzia della sua qualità e della sua disponibilità, a danno della salute dei cittadini”.
06 GIU - “Ci appelliamo alle colleghe e ai colleghi medici affinché vadano a votare ai referendum del 12 e 13 giugno ed esprimano 2 Sì per l'acqua bene comune, per la tutela della salute di tutti i cittadini”. Con queste parole Massimo Cozza, Segretario Nazionale Fp-Cgil Medici, lancia sul web un appello al voto indirizzato ai medici italiani.
“L’acqua pubblica” afferma Cozza nell’appello “è un bene comune essenziale per la salute e per la prevenzione in sanità. È un nutriente vitale e svolge un ruolo fondamentale per la regolazione della temperatura corporea, per il trasporto nel sistema digestivo e per l’eliminazione delle scorie metaboliche”.
“L’acqua“ si legge nell’appello “è un fattore determinante per la prevenzione e per l’igiene, a partire dal semplice lavarsi le mani e dal lavare frutta e verdura per eliminare agenti patogeni. La privatizzazione dell’acqua con l’obbiettivo del profitto” conclude Cozza “rischia invece di mettere in discussione la garanzia della sua qualità e della sua disponibilità, a danno della salute dei cittadini”.
06 giugno 2011
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