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Caso Cucchi. Anpo, Ascoti e Fiasl Medici: “Indignazione per le accuse rivolte ai medici del Pertini”


"In un processo in cui si ipotizza una responsabilità medica colposa non si può paragonare l’operato dei professionisti a quello dei torturatori di Giulio Regeni. Ciò offende le coscienze e discredita l’istituzione ospedaliera. Ci auguriamo che la giustizia riesca ad individuare le eventuali vere responsabilità".

12 GIU - Anche l’Anpo, Ascoti e Fials Medici si associano alle dichiarazioni dell’Anaao Assomed e dell’Ordine dei medici di Roma affermando la propria indignazione per le accuse recentemente rivolte dal PG Rubolino ai medici del Pertini che hanno avuto in cura Stefano Cucchi e per il clamore mediatico di circostanza.

In una nota spiegano: "In un processo in cui si ipotizza una responsabilità medica colposa non si può paragonare l’operato dei professionisti a quello dei torturatori di Giulio Regeni. Ciò offende le coscienze e discredita l’istituzione ospedaliera, che da luogo di cura viene trasformata in luogo di orrori al pari di un 'lager' nazista. Nell’esprimere solidarietà a tutti i colleghi del Pertini ed al loro Primario, che da sempre si distinguono per alta professionalità ed umanità, ci auguriamo che la giustizia riesca ad individuare le eventuali vere responsabilità".
 

12 giugno 2016
© Riproduzione riservata

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