Medicina estetica. Bartoletti (Sime): “Prendiamo distanze chi usa sostanze non autorizzate”
In una nota la Società Italiana di Medicina Estetica nel commentare la puntata di Report di ieri “prende formalmente le distanze e condanna tutti i medici che utilizzano nella propria pratica clinica sostanze non autorizzate o macchinari non idonei”
02 NOV - "La Società Italiana di Medicina Estetica prende formalmente le distanze e condanna tutti i medici che utilizzano nella propria pratica clinica sostanze non autorizzate o macchinari non idonei. Si tratta, infatti, di abusi clinici che troppo spesso mettono a repentaglio la salute del paziente”. È quanto dichiara il presidente della SIME
Emanuele Bartoletti in riferimento alla puntata di ieri di Report sulla ‘giungla’ della chirurgia estetica.
In particolare in relazione ai casi di cronaca trattati nella puntata di Report andata in onda ieri 1 novembre 2015 su RaiTre, la SIME sottolinea “di raccogliere tra i propri membri ordinari, solo coloro che abbiano seguito un corso di formazione specifico in Medicina Estetica, quadriennale se si è frequentato una Scuola privata, biennale se un Master.Solo dopo un percorso formativo di questo tipo il medico matura le competenze sufficienti per poter operare con sicurezza in questo campo della Medicina in cui i pazienti sono sani e in cui il margine di sicurezza deve essere il più ampio possibile, come elevato deve essere anche l'impegno etico del medico di riferimento”.
02 novembre 2015
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