Bioetica. Padre Chendi: “Nutrizione e idratazione sono atti medici e possono diventare accanimento”
Secondo il sotto segretario del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari, Padre Chendi, la nutrizione e l'idratazione artificiale sono da considerarsi “atti medici e devono rispettare i criteri degli atti medici”. Dunque se questi dovessero “mantenere una vita larvale, andremmo nello scivoloso terreno dell'accanimento terapeutico”.
11 DIC - Importante apertura in materia bioetica di padre
Augusto Chendi, sotto segretario del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari, il quale intervenendo oggi a Roma al convegno per la celebrazione dei 30 anni della nutrizione parenterale domiciliare ha affermato la nutrizione e l'idratazione artificiale sono “atti medici e come tali devono rispettare tutti i criteri degli atti medici”
“Quindi – ha affermato il prelato – anche se idratazione e nutrizione dovessero andare a decremento della dignità della persona, se si trattasse di mantenere una vita larvale, andremmo nello scivoloso terreno dell'accanimento terapeutico”.
In più, in conclusione del suo ragionamento Pare Augusto Chendi ha detto che queste “sono indicazioni già date dalla Congregazione della fede”.
11 dicembre 2014
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