Ucraina. La solidarietà dei farmacisti italiani: verso il confine con la Polonia in viaggio 7 Tir carichi di farmaci. Bianchi (Farmacisti Volontari): “Sempre pronti ad aiutare”
di E.M.
Partiranno dall’Hub di Avezzano i Tir con i medicinali stoccati e catalogati dai Farmacisti Volontari della Protezione Civile. Bianchi: “Otto farmacisti per turno, dalle 8 alle 20, hanno catalogato con attenzione il materiale arrivato dalle Regioni del Centro Sud. Abbiamo raggiunto l’obiettivo. E questa sera i Tir potranno portare materiale prezioso per la popolazione ucraina”
11 MAR - Sono pronti a partire per il confine con la Polonia, destinazione Ucraina, 7 Tir carichi di medicinali. Un carico prezioso - antinfiammatori, antibiotici, farmaci per le urgenze e salvavita, medicazioni per le ferite a presidi medico chirurgici – che i Farmacisti Volontari per la Protezione civile nell’Hub di Avezzano hanno controllato, stoccato e imballato in questi giorni. Hanno lavorato senza sosta per consentire che i farmaci donati da Regioni, Asl, Aziende ospedaliere e Associazioni di volontariato, potessero arrivare prima possibile a destinazione.
“All’interporto di Avezzano – ha spiegato Enrica Bianchi, Presidente dell’Associazione nazionale Farmacisti Volontari per la Protezione civile – otto farmacisti per turno, dalle 8 alle 20, hanno catalogato con attenzione il materiale arrivato dalle Regioni del Centro Sud. Un lavoro certosino che abbiamo svolto con cura secondo le direttive della Commissione europea, può infatti capitare di dover rimandare indietro alcuni farmaci perché avevano una scadenza troppa ravvicinata o perché non erano nella lista indicata. Ma questa sera finalmente tutti i sette Tir partiranno per il confine con la Polonia”.
Obiettivo raggiunto quindi, ma come ha assicurato la presidente dei Farmacisti Volontari: “Quando, e se, arriveranno dalla Protezione Civile nuove richieste saremo nuovamente pronti a dare il nostro supporto. Ma voglio anche ricordare, a farmacisti e cittadini, che in questo momento è importante saper donare per non disperdere quanto viene fatto con il cuore. Meglio destinare, anche pochi euro, per comprare farmaci veramente utili alla popolazione ucraina. Per questo abbiamo aperto un conto bancario dell’Associazione Nazionale dei Farmacisti Volontari patrocinato dalla Fofi e dedicato all’Ucraina. Ogni centesimo donato verrà infatti destinato a comprare farmaci con la giusta scadenza e mirati alle esigenze di una popolazione in guerra”.